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Suarez resta a casa. Sousa minimizza o manda piccoli segnali?

Lo spagnolo è stato lasciato a casa da Sousa. Una scelta obbligata per via del regolamento o un messaggio indiretto?

Leonardo Vignozzi

Cessione a gennaio? Pedina di scambio per una trattativa? Ritorno in patria? Molte ipotesi ma alla fine nessuno sa quale sarà il futuro prossimo di Mario Suarez. O meglio nessuno esclusi ovviamente lo spagnolo e il tecnico Paulo Sousa. Il  centrocampista ex Atletico Madrid, arrivato a Firenze quest'estate nella trattativa per Savic, non ha ancora trovata la quadra nel calcio italiano. Ritmi, intensità e tatticismi completamente nuovi stanno mettendo sempre più in difficoltà Suarez. Troppo brusco il passaggio dal calcio spagnolo a quello italiano? Troppe pressioni? Il posizionamento che Sousa gli ha scelto non gli permette di esaltarsi? Tutte motivazioni più o meno valide ma finora il suo rendimento non è stato certo all'altezza, tanto che più volte il tecnico viola gli ha preferito Badelj e l'uruguayano Vecino, entrambi in un ottimo stato di forma fisico-mentale.

Dopo la brutta prestazione regalata contro l'Empoli domenica scorsa, quest'oggi il nome di Suarez non compariva tra i convocati per la trasferta a Basilea di giovedì sera in Europa League. Nella conferenza stampa di vigilia, Paulo Sousa ha specificato che l'esclusione dello spagnolo non è assolutamente una conseguenza diretta alla prestazione offerta contro i cugini empolesi. Suarez rimane si a casa, ma solamente per scelta tecnica in base al del regolamento imposto dall'Uefa per il numero massimo di convocati.

Una scelta abbastanza ovvia se si pensa a quanto può contribuire attualmente lo spagnolo nello scacchiere di Sousa e, soprattutto viste le ottime prestazioni dei suoi compagni di reparto. Le parole di Sousa su Suarez hanno dato comunque l'idea di "copertura", come se il tecnico portoghese volesse glissare l'argomento. Secondo quanto raccolto dai nostri inviati di Violanews.com da BasileaBorja Valero sembra esser disponibile per giovedì sera (GUARDA QUI), anche se certamente non al cento per cento. Sarebbe quindi un'esclusione importante quella di Suarez se si conta la non perfetta forma fisica del suo connazionale.

Che sia un segnale indiretto di Paulo Sousa allo stesso Mario Suarez in vista del futuro? Su questo non possiamo però aver certezze. Ciò di cui siamo sicuri è che finora Paulo Sousa ha puntato sull'integrità e la compattezza del suo gruppo e probabilmente proverà in ogni modo, nei prossimi mesi, ad inserire Mario Suarez nei suoi meccanismi di gioco.