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Sei personaggi in cerca d’autore: Biraghi, Laurini e il tabù terzino

In un anno e mezzo sono arrivati alla Fiorentina 6 terzini per una spesa di 15 milioni: ma la lacuna non sembra ancora colmata

Simone Bargellini

In una Fiorentina che, dopo 7 giornate, rimane piena di incognite non poteva mancare (ma ne avremmo fatto volentieri a meno) qualche grattacapo nella zona dei terzini. Quasi un tabù negli ultimi anni, sia a destra che - dopo la cessione di Alonso - a sinistra. Un ruolo in cui Pantaleo Corvino ha pescato ben 6 giocatori in 15 mesi, spendendo oltre 15 milioni, senza però trovare una soluzione definitiva.

Ci scuserà Vincent Laurini se lo includiamo nel discorso, perchè nelle due apparizioni che ha fatto in maglia viola non ha affatto demeritato. Ma 140' sono pochi per esprimere un giudizio, sebbene negli anni ad Empoli ci sia stato modo di farci un'idea: se si confermasse un giocatore da 6 in pagella, sarebbe già una buona notizia. Benino aveva iniziato anche Cristiano Biraghi, che domenica scorsa è stato però decisivo (in negativo) al Bentegodi di Verona: due errori gravi che ci auguriamo possa far dimenticare in fretta. Quanto alle alternative, Bruno Gaspar ha mostrato qualità offensive interessanti, ma anche evidenti lacune in fase difensiva. Mentre Maxi Olivera non ha mai pienamente convinto dal suo arrivo.

Insieme all'uruguaiano erano sbarcati a Firenze pure Kevin Diks e Hrvoje Milic, nessuno dei quali si è dimostrato all'altezza, anche se l'olandese è ancora di proprietà della Fiorentina e chissà... Il tempo potrebbe essere galantuomo, magari pure per Laurini, Biraghi e Gaspar, ma ad oggi il tabù non è affatto infranto. Anzi.

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