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Sacchetti: “Succedono cose strane a Firenze, per il futuro serve programmazione”

Il doppio ex di Fiorentina e Verona parla della promozione dei giallo blu e del futuro della Fiorentina, con una battuta sugli incroci tra le sue due ex squadre

Redazione VN

Ieri è arrivata la promozione dell'Hellas Verona in Serie A, dopo una stagione un po' travagliata nel campionato cadetto. Per parlare del traguardo raggiunto, Radio Blu ha contattato l'ex centrocampista giallo blu, con un passato anche nella Fiorentina, Luigi Sacchetti. Ecco le sue parole:  “La promozione è stata una conquista sofferta, cosa che non doveva essere. Il livello della Serie B quest'anno era basso, ci aspettavamo meno sofferenza, ma l'importante è la promozione. L'esito della partita con il Cesena era quasi scontato, loro non avevano obiettivi. Ora ci vorrà qualche rinforzo per non tornare subito in Serie B.

Paulo Sousa è ai saluti da prima di Natale, succedono cose strane a Firenze. Non si riesce ad avere tranquillità, è una piazza particolare. Mi auguro che il nuovo programma viola sia a lunga scadenza e non una cosa immediata.

La suggestione del ritorno di Pazzini? Non credo, Pazzini è un buon attaccante da Serie B. Babacar sembra forte, io sarei andato con la doppia punta per tutta la stagione, anche Nestorovski sembra forte.

Difficile vedere altre squadre vincere? Ci vuole programmazione. Si riuscisse a trovare una propiretà salda, che non ha bisogno di cedere ogni anno i propri gioielli per andare avanti, si potrebbe pensare a costruire una squadra che lotti per la Champions. Ci vuole programmazione però, Inter e Milan stanno facendo una gran confusione.

Chi tiferò tra Fiorentina e Verona? Andrò allo stadio solo per Fiorentina-Hellas, spero in un 2-2 all'andata e un 2-2 al ritorno”.

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