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PAGELLE VN – Chiesa predica nel deserto. Difesa disastrosa, si salva solo Pezzella

Pier F. Montalbano

LAFONT: 6 Non ha colpe sul destro a fil di palo di Gomez ed è inchiodato da quello di Ilicic deviato imparabilmente da Biraghi. Non può nulla sulla testata ravvicinata di Gosens. Ha tanto lavoro da fare, è efficace due volte sul Papu, dice no anche allo "scorpione" di Mancini e mette una manona (non bello ma efficace) su Ilicic. Nella ripresa si ripete sulla punizione ravvicinata dell'ex viola e nel complesso evita un passivo più ampio.

MILENKOVIC: 4,5 Non ha il passo per tenere la rapidità di Gomez, è troppo alto al 34' e rivede il n° 10 dell'Atalanta esultare sotto la curva. Galleggia senza trovare il suo posto in campo e alterna chiusure positive su Ilicic a falli banali al limite dell'area, perdendosi Freuler all'81' che lo grazia: colabrodo.

PEZZELLA: 6,5 Pioli stupisce tutti e lancia il capitano dal 1' già a Bergamo, col compito di tenere alla larga Zapata dall'area di rigore. Lo fa in maniera monumentale, ma cala alla distanza e il tecnico non lo rischia. Dal 65' Vitor Hugo: 5 Non ha cancellato il disastro di mercoledì e si presenta con un liscio che lancia Zapata. Rincorre il Papu Gomez che sfiora il 4-1.

CECCHERINI: 5 Passano sei minuti e si guadagna il giallo per un'entrata a forbice su Ilicic. Il compito è chiaro fin da subito: marcare quasi a uomo lo sloveno, che se lo beve al 18' con un paio di finte al limite per il momentaneo 1-1. Sempre in apnea, non chiude Castagne che ha il tempo per disegnare l'assist per Gosens. Dall'84' Pjaca s.v.

LAURINI: 5 Molto bloccato (come previsto) col compito di arginare i raddoppi e le sortite di Gosens, che lo sovrasta al 59' per il 3-1. Al 31' però si ritrova sui piedi il pallone del pareggio ma fa vedere di non essere certo un attaccante, centrando Gollini sul cioccolatino di Simeone. Dal 65' Dabo: 5,5 Il suo ingresso non cambia molto.

VERETOUT: 6 Un uomo in meno a centrocampo, ma i palloni passano comunque tutti dai suoi piedi. Viene sovrastato però dal dinamismo di Freuler, e alla fine si innervosisce prendendosi un giallo di frustrazione.

BIRAGHI: 5 Se a destra la Fiorentina è piuttosto bloccata, a sinistra l'ex Pescara ha il compito di spingere. Il risultato però è che si trova costretto a rincorrere Castagne e stringere i denti quando Ilicic si allarga. Sfortunato sul destro dello sloveno che spiazza Lafont, mai preciso quando viene invitato a crossare.

MURIEL: 6,5 Tre minuti e gela l'Atleti Azzurri d'Italia. Azione perfetta del colombiano che intuisce l'errore di De Roon, salta Djimsiti e inchioda Gollini. Parte sempre in posizione di trequartista, ad inizio ripresa prova a seminare Palomino e mette il pallone a rimorchio per nessuno. I suoi strappi fanno sempre paura, i suoi numeri pure: 7 gol in 10 partite.

SIMEONE: 5,5 Carico, voglioso, si cala subito nella parte. Fa a sportellate con tutti e manda in porta prima Chiesa, poi Laurini. Generoso come sempre, per poco non fa 2-2 allo scadere della prima frazione sulla verticale di Veretout, ma la casella dei tiri in porta è vuota. Dei tre davanti è quello che gioca più di squadre a si sacrifica di più.

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