Milenkovic: “Cercheremo di avvicinarci all’Europa. Higuain? Per me sono tutti uguali”

Su La Nazione troviamo l'intervista al difensore della Fiorentina, Nikola Milenkovic. Vi proponiamo qualche dichiarazione: si parte dal testa a testa con Higuain. Milenkovic dice che "Per me il nome dell’avversario non conta. Tutti meritano rispetto e grande applicazione se vuoi fare bene il tuo lavoro". Non ha sofferto la panchina perché "Cercavo di assorbire tutto, non mi sono mai perso un dettaglio delle partite che ho visto senza giocare. Solo in questo modo si può migliorare".

Gli vengono chiesti i pregi e i difetti. Per la Prima parte ritiene di essere altruista e di essere soddisfatto della velocità di esecuzione. Per quanto riguarda i difetti invece dice "sono perfezionista al limite della pignoleria. Quando sbaglio qualcosa ci penso davvero troppo e mi arrabbio con me stesso".

Si parla dell'ultima partita e del gol di Petagna e Milenkovic ammette che qualcosa non ha funzionato e che i movimenti di due-tre giocatori nel meccanismo di difesa a zona non sono stati quelli ideali. Sull'espulsione? "Il primo giallo secondo me poteva anche non starci, sono arrivato in scivolata e ho colpito prima il pallone. Seconda ammonizione invece giustissima, sono stato ingenuo. Mi servirà, ho imparato".

Il giudizio su Pioli è buono perché "Sta facendo un buon lavoro, ci insegna ambizione e coerenza nelle scelte di gioco. Il gruppo è nuovo, ma la confidenza è molto alta e sicuramente migliorerà ancora. Cercheremo di riavvicinarci all’Europa". Infine dichiara che gli piacerebbe diventare come Vidic e per il ruolo di laterale destro? "Nessun problema, l’allenatore sceglie sempre il modo migliore per valorizzare i propri giocatori".

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