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Manninger: “Il calcio non mi manca per niente. Quanto fu difficile quell’anno a Firenze…”

Parla l'ex portiere della stagione del fallimento della Fiorentina

Redazione VN

Vi ricordate Alex Manninger? Fu portiere della Fiorentina nella stagione 2001/02, quella che culminò con la retrocessione ed il fallimento della società di Cecchi Gori. A distanza di tanti anni l'austriaco ripercorre così quella e le altre tappe della sua carriera: "La mia carriera è stata un insegnamento continuo per la vita, ho vissuto esperienze bellissime in Premier League, a Siena, alla Juventus, in Germania e altre più difficili, ad esempio al Toro e alla Fiorentina con tutto quel caos. Con la Viola per la questione societaria, fu difficile da affrontare perché io mi lasciavo coinvolgere dalle situazioni al 100%, mettevo tutto me stesso e quelle cose ti tagliano le gambe" le parole di Manninger a ToroNews.net.

Ritiratosi un anno e mezzo fa, Manninger racconta: "Il calcio non mi manca. Negli ultimi sedici mesi non ci ho pensato un solo giorno e non ho più toccato una palla. Quella da golf sì, o quella da tennis, ma non un pallone da calcio. Vado a pescare, vado in montagna, faccio di tutto tranne giocare a calcio. E no, lo confermo: non mi manca. Il calcio ti dà tantissimo e io ho vissuto ventidue anni bellissimi. Però non ho mai avuto un weekend libero, gli amici e la famiglia devi incastrarli tra una partita e l’altra. Oggi mi sento libero e mi sto riprendendo tutto quello che il calcio mi ha tolto". E OSVALDO RIMARCA: "NON POTEVO BERE E FUMARE, ORA..."

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