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Paulo Sousa: “Partita decisiva? Sì, per la Roma. Noi siamo intrusi. Perisic-Zarate…”

"Bello sentirsi definire un'opera d'arte. Tatarusanu convive con problemi alla spalla. Benalouane ancora out"

Simone Bargellini

Vigilia di Roma-Fiorentina e dopo Spalletti (LEGGI), è il momento di Paulo Sousa prendere la parola in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni: "Spalletti ha fatto un grande lavoro da quando è arrivato, migliorando la squadra sia dal punto di vista fisico, mentale e tattico. Adesso la squadra è molto più pericolosa, per quanto già prima avesse un organico di primo livello. Noi opera d'arte? Sentirci ammirati e apprezzati da fuori per noi è già una vittoria anche perchè rappresentiamo una città che esprime arte e bellezza.

Partita decisiva? Per la Roma sì. Perchè nei primi 6 siamo noi gli intrusi, sono loro ad avere il dovere di arrivare lassù. Noi ci siamo costruiti sul campo una opportunità e vogliamo fare il massimo per coglierla. Un consiglio a Totti su quando ritirarsi? Per me è stato molto duro prendere quella decisione, poi nell'ultima partita amichevole prima di un mondiale, all'ultimo minuto, mi sono infortunato e lì ho deciso. Quando ho annunciato la decisione mi ha lasciato un grande vuoto e capisco che un calciatore voglia rimandarla il più possibile.

Perisic come Zarate? Mi sono già espresso sull'argomento, queste immagini sono veramente chiare e non servono altre parole. La società ha espresso giustamente il suo malcontento e guarda caso ieri sera è successa una cosa che ha evidenziato ancora di più la situazione.

Testa o cuore? Servirà più testa, con il Napoli il cuore nella ripresa ci ha fatto sfuggire la partita di mano. Il cuore è importante perchè ti spinge, ma la massima espressione del tuo calcio si raggiunge con la razionalità. Dopo la partita cerco di recuperare prima la componente mentale, credo che i ragazzi abbiano recuperato bene anche dal punto di vista fisico. Poi dipenderà anche dalla partita, che mi aspetto diversa rispetto a quella di lunedì, anche se la Roma in fase di non possesso avrà un atteggiamento simile al Napoli. Dovremo essere bravi nel prendere le decisioni migliori e cercheremo di puntare sui giocatori più freschi, per approcciare nel modo migliore.

Roma più riposata? Fino a ieri i nostri allenamenti sono stati solo di recupero, di conseguenza loro partono avvantaggiati nella preparazione stessa della partita, non tanto nella stanchezza. Saremo in grado di essere competitivi dall'inizio alla fine per cercare la vittoria.

Calo di Bernardeschi? Dipende anche dagli avversari ma Federico ha sempre dato tutto, ha avuto anche qualche contusione. Col Napoli è stata una scelta tattica, lui e Mati possono giocare anche insieme e potrebbe succedere anche domani. La cosa importante è rimanere fedeli ai nostri principi di gioco e cercare di dominare la partita. Tello? E' un giocatore di fascia e di velocità, che ci permette quando gli avversari ci chiudono nel corridoio centrale di fare la differenza sull'esterno.

Problemi alla spalla per Tatarusanu? Se li porta dietro dall'anno scorso, fino ad oggi abbiamo lavorato bene e lui ha potuto conviverci ogni giorno. E' disponibile per aiutare la squadra.

Il calendario? L'ho guardato solo in un certo momento della stagione, adesso non voglio parlarne e voglio restare concentrato solo su di noi.

Come sta Ilicic? Ha avuto un piccolo fastidio muscolare, ma niente che ne precludesse la disponibilità. Sta bene ed è pronto a darci una mano, come ha fatto fin da inizio stagione. Stanno tutti bene ad eccezione di Benalouane.

Noi dobbiamo continuare a lavorare bene, consapevoli dei nostri mezzi sul campo. La società sta facendo la sua parte, cercando di portare il calcio italiano a migliorarsi".