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Sousa: “Ogni giorno un esame. La squadra deve ancora crescere tanto”. Sul caldo e l’orario…

Le parole del tecnico portoghese alla vigilia della trasferta viola in Sardegna

Redazione VN

Neanche il tempo di prendere il fiato dopo la trasferta di Liberec che la Fiorentina è già chiamata al prossimo impegno in campionato contro il Cagliari. Queste le parole di mister Paulo Sousa a riguardo dalla sala stampa del Franchi 'Manuela Righini':

"Il secondo tempo contro lo Slovan? E' cambiato qualcosa a livello tattico, ma erano tutte cose provate già dall'anno scorso. E' calata l'intensità, una cosa che ai giorni d'oggi non puoi permettere. Questa squadra deve crescere tantissimo nell'affrontare tutte le azioni di una partita. Ha le potenzialità per farlo. Deve essere la squadra a sostenere il singolo, non il contrario, è questa la nostra realtà. Possiamo e dobbiamo crescere tanto anche su questo aspetto".

"Carica dopo la vittoria in Europa? Il cambio di temperatura può costarci, così come il fatto che i nostri avversari abbiano avuto una settimana per preparare la partita di domani. Queste, però, non devono essere delle scuse per noi. Ripeto che dobbiamo superare noi stessi nell'intensità di ogni azione. Il Cagliari ha un'intensità alta e capisce molto bene i tempi di gioco. Dobbiamo tenerlo presente per continuare la striscia di risultati positivi. Vincere aiuta a vincere, ma questa squadra può fare molto di più a livello di gioco e di risultati. Per farlo dovremo essere più forti dei nostri avversari in ogni azione".

"Esame per me e per la squadra? Ogni giorno per me è un esame, perché viviamo di risultati. Il mio modo di gestire le emozioni e di focalizzarmi sul controllo. Non dobbiamo essere ansiosi per quello che è già alle spalle".

"Coppia Kalinic-Babacar poco equilibrata per la difesa? A livello difensivo il nostro concetto base è di rubare il prima possibile il pallone ai nostri avversari, la differenza la fa l'intensità. Abbiamo la capacità di migliorare sotto questo aspetto, la squadra ha dimostrato di saperlo fare in passato".

"Gara di domenica dopo la trasferta europea? Credo che la data della partita contro il Cagliari sia stata decisa in base al turno infrasettimanale di mercoledì prossimo".

"Assetto tattico? Quello di Liberec è stato deciso anche in base alla disposizione in campo dell'avversario. Abbiamo scelto questo assetto tattico per avere un uomo libero fra attacco e centrocampo in modo da poter giocare anche in profondità. Nel primo tempo ci siamo mossi bene, nel secondo tempo non ci siamo riusciti. Ho scelto anche di dare continuità alle due punte".

"Fase difensiva? La caratteristica principale di questa squadra è giocare, anche se in Serie A ci sono molti contrasti in tutte le zone del campo. I miei giocatori sono cresciuti sotto questo aspetto, ma l'intensità è più importante dei contrasti".

"Il Cagliari? Ha cambiato assetto tattico dopo la prima partita. Hanno una certa continuità di risultati. E' una squadra tecnica, con molto entusiasmo e che conosce bene la realtà della Serie A. Gioca lungo e rischia pochissimo quando gli avversari pressano alto".

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