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Sousa: “Napoli da Scudetto. Ilicic? Deve fare di più. Ogni gara è una finale”

Tutte le dichiarazioni di Paulo Sousa alla vigilia della delicata partita di Tim Cup contro il Napoli

Redazione VN

Vigilia di Napoli-Fiorentina, quarto di finale di Tim Cup, in sala stampa si presenta il tecnico viola Paulo Sousa:

"Ci piace giocare a calcio e vincere vogliamo trovare questa continuità.

Miei colleghi? Mi fanno riflettere e pensare, cerco di scavalcare le capacità tattiche e difensive che gli altri hanno contro di noi. E' una continua ricerca, la concentrazione e l'intensità mentale sono molto importanti per migliorare le nostre basi.

Gruppo? Ho sempre detto che sono stato fortunato e determinato da allenatore, voglio sempre raggiungere fiducia alta nei miei giocatori. Questo è un gruppo splendido, straordinario. Ha sempre dimostrato voglia di allenarsi, di giocare e di migliorare. Sento molti giocatori che ho avuto in passato, ho sempre trovato spogliatoi positivi.

Napoli? E' una squadra, che insieme alla società, lotta da anni per lo Scudetto. Quest'anno si sono rinforzati bene e hanno variato le qualità dei loro giocatori soprattutto a centrocampo. Hanno avuto l'infortunio di Milik ma hanno agito sul mercato. Hanno grandi possibilità di competere ad alti livelli, sia per il campionato che per la Champions.

Lavoriamo per migliorarci, loro sono versatili e capaci. Credo che la partita sia importante per noi ma anche per loro. Sarà una bella gara come avvenuto a dicembre, sperando che il risultato sia migliore per noi.

Calciomercato? Il mio messaggio è sempre lo stesso, non mi aspetto nulla perché sono stato chiaro con tutti coloro che lavorano a Firenze. Corvino mi chiese un'analisi della squadra, gli dissi cosa secondo me serviva per rimanere competitivi o per migliorare. Sono contento di essere un allenatore.

Le grandi squadra devono vincere anche quando non giocano ad alti livelli come sanno fare. Siamo una squadra che vuole controllare il gioco e creare più occasioni degli avversari. In alcune partite ci riusciamo, quando creiamo occasioni dobbiamo fare gol.

Kalinic e Chiesa? Non ho consiglio da dare, amano giocare a calcio e sono concentrati sulla Fiorentina. Stanno dando il massimo per vincere, devono continuare così.

Giovani come Chiesa? Ci sono diversi fattori che condizionano gli spazi che possono avere i giovani. Non voglio fare nomi, non è giusto per rispetto di mister Federico Guidi.

Ilicic? Non ha iniziato la stessa stagione come quella passata. Ha fatto tanti tiri in porta e assist, a volte quando non riesci a fare ciò che vuoi possono calare le emozioni. Come leader del gruppo devo aiutarlo a recuperare, devo essere bravo a portarlo ai suoi livelli. Lo scorso anno ci ha portati tanti punti, deve tornare ad aiutarci. E' un giocatore importante per noi.

Antognoni? E' un uomo di calcio, ha ottima energia. Sono felice di vivere con lui l'esperienza alla Fiorentina.

Vecino dice che domani è come una finale? Nella testa dei giocatori ogni partita deve essere una finale.

Zarate? Mi sono già espresso su di lui.

Hagi? Tecnicamente è molto bravo, deve crescere sotto l'aspetto fisico e tattico perché questo lo richiede il campionato italiano. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio fra le sue esigenze e quelle della squadra.

Sportiello titolare? E' una possibilità come tutte le altre".

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