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Benassi si presenta: “Motivo di orgoglio essere qui, dovrei giocare sulla trequarti. Siamo giovani”

dal nostro inviato in sala stampa

Redazione VN

"Il giocatore della Fiorentina Marco Benassi si presenta in conferenza stampa: "Penso che sia stata una chiamata importante, ho sempre reputato la Fiorentina una società top. Motivo di orgoglio, darò sempre il massimo per ragginugere gli obiettivi.

"Ultimamente ho sempre giocato come mezzala, qui ho parlato con il Direttore e il mister ho saputo che occuperò una posizone più avanzata: sia esterno che trequartista, ma potrei giocare anche mediano. Sono a disposizione per qualsiasi ruolo.

"La mia storia con il Torino è una cosa lunga, fino a metà marzo le ho giocate tutte, poi da titolare inamovibile e capitano ho fatto solamente una partita negli ultimi due mesi. Ho chiesto spiegazioni, non sapevo il motivo, a fine stagione non avevo dubbi e volevo andare via. Con l’Europeo e le vacanze ho staccato e mi sono ripresentato con voglia, ma sono dovuto tornare dall’allenatore. Quando mi è stato detto che partivo dietro agli altri, sono tornato alla decisione. Mi ha aiutato tantissimo la chiamata della Fiorentina, la reputo un passo avanti. Proverò ad approdare in Nazionale”.

"Io in genere preferisco non dare giudizi ad agosto su come collocare la squadra, ma da quando sono arrivato vedo crescere la squadra, siamo giovani e ci vorrà tempo, dove potremo arrivare lo dirà il campo. Siamo giovani, c’è umiltà e voglia di lavorare. Pioli mi ha detto subito che vuol creare un gruppo solido per superare i momenti di difficoltà.

"Inter? Sarò sempre grato, ho iniziato a giocare lì, anche tra i ‘grandi’. Domenica saranno avversari e farò di tutto per dare il meglio per la Fiorentina. Sicuramente sarà una partita con difficoltà, loro puntano in alto e si sono rinforzati, ha un grande allenatore, vorranno essere protagonisti. Stiamo alvorando, li abbiamo studiati, se giocheremo come ci stiamo allenando potremo metterli in difficoltà per prendere il primo risultato positivo.

"Chiesa? Federico già lo scorso anno ha fatto vedere cosa sa fare, è uno di quelli che conosce meglio l’ambiente perché abbiamo cambiato tanto, ci darà una mano per arrivare il più in alto possibile.

"Idolo? Negli ultimi dieci anni ho seguito Iniesta. È uno dei più completi, l’ho seguito di più di tutti.

"C’è sempre da migliorare su tutto ma posso crescere sulla fase difensiva e nella gestione della palla. Il calcio non è solo inserimento".

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