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L’impietoso confronto tra Zapata e Simeone. Quando (anche) la punta fa la differenza

I 'freddi' dati condannano Simeone: appena 0,29 le sue reti ogni 90' in stagione, contro le 0,79 di Zapata

Redazione VN

Nelle tre gare stagionali in cui la Fiorentina si è trovata di fronte Duván Zapata, il capocannoniere della Serie A, è sempre riuscita a limitare i danni: nemmeno una rete subita in 248 minuti per mano del colombiano, non banale se si considera che in questa stagione è già arrivato a quota 26 tra campionato e coppe – compresi i play off di Euro League. Pezzella e compagni se lo ritroveranno davanti giovedì sera nella notte più importante della stagione, quando all'Atleti Azzurri d'Italia andrà in scena la semifinale di ritorno di Coppa Italia.

Il confronto con Giovanni Simeone, che in teoria e in pratica alla vigilia di questa stagione avrebbe dovuto fare da terminale offensivo ad una Fiorentina proiettata verso il settimo posto, è impietoso: con le 8 reti segnate sin qui, l'argentino non arriva nemmeno ad un terzo delle marcature siglate dal collega. Secondo i dati di WyScout, nella stagione 2018/19 Zapata segna 0,79 reti ogni 90 minuti; Simeone non va oltre le 0,29. Non solo: sono dalla parte dell'ex Napoli anche i numeri legati agli assist: 0,19 i suoi, 0,13 quelli del collega, sempre nei 90 minuti.

Certo, ci sono il minutaggio e il fattore continuità da considerare: Zapata ha già superato quota 3000 minuti in stagione, mentre Simeone è ancora sui 2300 e ha 'rallentato' negli ultimi mesi. Ma anche tenendo conto di questo aspetto, e anche concedendo a Gio una attitudine difensiva più spiccata rispetto al colombiano, metterli l'uno di fianco all'altro è un ottimo modo per comprendere d'istinto uno degli aspetti che separano la stagione dell'Atalanta, all'inseguimento di una qualificazione in Champions League, da quella della Fiorentina, il cui campionato è terminato proprio a Bergamo ormai due mesi fa.

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