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Lettera aperta dalla Ciociaria: “Io in buona fede con il Daspo per 2 anni”

La testimonianza del Presidente del Viola Club Gruppo Ciociaro fermato per una situazione di cui non era al corrente. Adesso deve scontare 2 anni di Daspo

Redazione VN

Riceviamo questa lettera aperta di Federico, tifoso viola appassionato e presidente del Viola Club Gruppo Ciociaro che ha avuto un problema ed è stato fermato per 2 anni.

Sono un tifoso viola che dal 1995 ad oggi segue appassionatamente la Fiorentina, nonostante la distanza. Avevo sette anni la prima volta che ho messo piede allo stadio Franchi, in compagnia di mio padre e mio fratello. Tutto questo a partire da Ceccano (Fr) percorrendo Km e Km ogni due settimane, gli anni passano e la passione aumenta. Mio padre nel 1997 decise di fondare il Viola Club Gruppo Ciociaro (affiliato all’ACCVC) e non sono mai mancati abbonamenti, ritiri estivi e trasferte. Abbiamo colorato la ciociaria di viola, sempre con tanto tifo, tanto calore e mai violenza!

Attualmente sono io il Presidente del Gruppo Ciociaro, per la precisione dal 2012. Ho compiuto una vera e propria rivoluzione, un vero passo avanti. Pullmini, pullman, felpe, bandiere, sciarpe ecc. Da laureato in architettura ho addirittura creato una bozza di stadio ma su questo non mi dilungo. Tutto questo per far capire quanto calore abbiamo per la squadra, un calore interrotto prima di Fiorentina-Udinese dello scorso 11.02.2017.

A salire a Firenze dalla ciociaria quel Sabato, siamo solo io e mio fratello, con lui che aveva deciso di trascorrere l’intero weekend nel capoluogo toscano, partendo con un bus in mattinata da Frosinone. La mia presenza era invece incerta ma all’ultimo momento, ecco che si libera un posto nel pullmino degli amici del club “Alterati del Sud” e nel pomeriggio salgo con loro. La partenza separata mia e di mio fratello si è rivelata fatale, in quanto lo stesso mio fratello mi ha ordinato di prendere lo zaino contenente gli stendardi. In quello zaino purtroppo, non sapevo che c’erano dei raudi vendibili dai 14 anni in su che mio fratello non aveva tolto da capodanno e che si era dimenticato.

Io non sapevo proprio nulla che quei petardi erano li. Questi raudi erano coperti da un impermeabile e, al controllo di filtraggio in Curva Fiesole sono stato fermato dalla polizia e portato nell’area di sequestro. Mi è stato assegnato un avvocato di ufficio, insomma, sono stato trattato come un teppista che voleva fare un attentato!!! Sono sconcertato da come certe situazioni vengono comprese, dico solo una cosa: ma se io avessi voluto commettere un reato, ero tanto matto da passare davanti a loro in bella vista con i raudi???

Non è finita qui. Il Venerdì successivo, il giorno 17 Febbraio arriva un carabiniere a casa della caserma di Ceccano, il quale mi comunica 2 ANNI DI DASPO! Non ci volevo credere, mai mi sarei immaginato una pena simile. Come è possibile che un ragazzo come me senza precedenti subisce 2 anni di Daspo per queste miccette? Come mai in altri stadi entrano con le bombe carte senza subire niente? E poi soprattutto, come fanno a dimostrare che quei raudi (che usano anche gli adolescenti) li avrei sparati?? Non sono stato preso in fragrante! Come dimostrano tutto ciò??!!!

Scrivo questa lettera per mettere al corrente una città intera, per mettere al corrente la società e magari il Presidente Della Valle. Benissimo, ormai mi hanno dato 2 anni ma voglio lanciare questo messaggio che è stata commessa una vergogna e che forse dei veri delinquenti hanno timore nel fermarli, divertendosi con ragazzi normali come me! Non mi fermo qui! Voglio che capiscono l’errore che hanno commesso perché è inammissibile, colpendo me hanno colpito tutto il Viola Club Gruppo Ciociaro.

Sono stati vergognosi, non hanno voluto credere alle mie spiegazioni!! In malafede solo di nome, ho la coscienza pulita, di chi negli anni è stato sempre lontano da episodi di violenza. Mi conoscono tutti e sanno benissimo che sono una persona tranquilla e pacifica. Colgo l’occasione per ringraziare Firenze, la mia città adottiva che continua a stupirmi con messaggi di solidarietà ed affetto.

Per me questa è la Fiorentina, è un senso di appartenenza, non un’occasione di violenza. Ripeto, non mi fermo qui!

IL PRESIDENTE DEL GRUPPO CIOCIARO DOTT. ARCH. FEDERICO MALANDRUCCO

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