La panchina di Sousa traballa. Col Torino l’ultima spiaggia?

L'addio a giugno è certo al 100%. La permanenza fino a fine stagione lo è molto meno. Paulo Sousa adesso è in bilico e la società si è presa qualche ora di riflessione. Corvino e Della Valle non hanno escluso niente a caldo, rifugiandosi dietro un "non è il momento di parlarne". Segnali chiari del fatto che la Fiorentina sta seriamente valutando l'esonero dell'allenatore.

Da un lato c'è la voglia di chiudere (con molti mesi di ritardo) un rapporto che si è incrinato ormai da tempo e che è comunque destinato ad interrompersi a giugno. Dall'altra c'è la consapevolezza che questa stagione ha ormai poco da chiedere, salvo miracoli, e che si dovrebbe scegliere un traghettatore visto che i candidati alla panchina del prossimo anno (Giampaolo, Di Francesco, Sarri?) sono tutti al momento impegnati.

Oggi la dirigenza prenderà una decisione ma vista la situazione è assai probabile che Paulo Sousa rimanga in panchina almeno fino all'imminente gara con il Torino. Un appuntamento importante non tanto per la classifica, quanto per capire se la squadra è sempre col suo allenatore o se viceversa la mazzata di ieri ha già fatto staccare la spina allo spogliatoio. In quel caso sarebbe inevitabile optare per il cambio di allenatore per salvare, se non la stagione, almeno la faccia.