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Paulo Sousa: “Squadra non mia? Vi spiego. Le due punte sono una possibilità”

Il tecnico portoghese parla alla vigilia del derby toscano Fiorentina-Empoli: "Vecino sta bene. Un consiglio a Berna? Lo dirò a lui"

Simone Bargellini

Domani alle ore 15 si gioca Fiorentina-Empoli e come di consueto c'è spazio per la conferenza stampa di vigilia di mister Paulo Sousa. Queste le sue parole:

"L'infortunio di Gonzalo? E' un giocatore influente nella nostra proposta di calcio, all'inizio della manovra. Abbiamo altri giocatori e prenderemo altre decisioni come sempre, sono fiducioso che chi andrà in campo farà il suo meglio.

L'Empoli ha un disegno molto chiaro che si ripete da inizio stagione, sia nel sistema di gioco che nelle scelte dei giocatori. Non mi aspetto grandi differenze, mi aspetto una squadra consapevole del derby e del momento difficile e questo li farà spingere fino alla fine. Ansia da risultato? Noi dobbiamo lavorare con fiducia nei nostri mezzi, senza ansia. Durante tutta la settimana ci siamo concentrati sull'avversario e vi posso dire che ho visto grande competitività nella squadra e questo mi ha fatto molto piacere.

Un consiglio per Bernardeschi? Quando è stato possibile ho dato delle spiegazioni ma voi spesso avete estrapolato solo dei passaggi per cui se ho dei consigli li darò a Federico.

La squadra non mia? Ho sempre detto di essere orgoglioso dei miei ragazzi, ma dall'inizio della stagione sono stato molto chiaro. Io sono l'allenatore della Fiorentina e penso ad allenare. Non sono nient'altro.

Il derby di Milano? Il risultato non dipende da noi, a quell'ora saremo concentrati sul nostro prepartita, quando avrò la possibilità lo vedrò. Non possiamo controllare le altre partite ma dobbiamo concentrarci su di noi.

Giocare con due punte? Ci sono possibilità, sia Kalinic che Babacar stanno bene. Ricordo che in uno spezzone di campionato abbiamo adottato quel sistema di gioco e continuiamo a lavorare per poter utilizzare questa formula dall'inizio oppure a gara in corso.

Chiesa? Lui è già carico di suo, è un trascinatore. E' normale che quando si arriva a questi livelli possano esserci delle distrazioni, è un qualcosa che si deve programmare e organizzare per un ragazzo così. Nel calcio c'è la necessità di costruire bandiere ma c'è anche il rischio di bruciare dei giocatori.

Vecino e Saponara? Stanno bene, si sono allenati bene e hanno tutti la possibilità di giocare.

Il derby dell'andata? Quello che è passato non lo puoi rifare, dobbiamo concentrarci sul presente. Al Castellani abbiamo fatto molte cose bene, portando molti uomini in area e pressando alti. Mi aspetto domani di vedere una partita di qualità, che faccia transizioni difensive perchè l'Empoli gioca bene sul corto. Dobbiamo chiudere gli spazi e dare velocità al nostro gioco".

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