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La calda giornata di Vecino: domani può essere già addio. Sul campo la solita “garra”

Il centrocampista uruguaiano e l'Inter nelle ultime ore sembrano esser sempre più vicini. Mercato a parte, il campo dice un'altra cosa

Leonardo Vignozzi

Il grande tema nelle ultime quarantotto ore in casa Fiorentina si chiama Matias Vecino. Il centrocampista classe '91 è da tempo nei radar dell'Inter e adesso il club nerazzurro, con Luciano Spalletti sulla panchina, pare non limitarsi più ad un semplice interesse. La situazione Vecino da un punto di vista contrattuale non è certo delle più semplici, dato che l'uruguaiano ha una clausola rescissoria da 24 milioni di euro, valida fino al 10 agosto.

Da una parte l'Inter ha la disponibilità economica per pagare la clausola e regalare al neo tecnico Spalletti un nuovo rinforzo a centrocampo, capace di dare dinamismo e "gamba" al reparto nerazzurro. Dall'altra la Fiorentina che si trova impossibilitata di  decidere le sorti del proprio giocatore a causa della stessa clausola presente sul suo contratto. La data di scadenza del 10 agosto è sicuramente indicativa perchè è chiaro che la Fiorentina non arriverà a quel giorno per decidere di perdere uno dei migliori centrocampisti presenti in rosa attualmente.

Il Ds Sabatini nelle ultime ore ha dichiarato che il giocatore viola piace alla dirigenza e al comparto tecnico dell'Inter e che potrebbe esser il profilo ideale per rinforzare il centrocampo nerazzurro con muscoli e corsa, soprattutto dopo il rinnovo di Radja Nainggolan con la Roma.

Dopo Borja Valero, l'Inter potrebbe pescare nuovamente nel centrocampo della Fiorentina. Stavolta non ci sarebbero trattative e incontri con le due società. Se Sabatini dovesse ottenere l'ok del giocatore, tutto sarebbe in discesa per portare a Milano il centrocampista. A quel punto mancherebbe soltanto il pagamento della clausola, che non sarebbe certo una cifra proibitiva per le ricche casse del club nerazzurro.

Nella giornata di oggi l'Inter è stata a stretto contatto con il procuratore del giocatore Alessandro Lucci. La giornata di domani riprenderà da questo trend, con la società nerazzurra e l'agente che cercheranno di chiudere l'affare. La sensazione è che comunque la trattativa sia ben avviata e che possa esser portata a termine nelle prossime ore con il trasferimento del centrocampista viola a Milano.

Questo è ciò che filtra dal mercato, cosa totalmente differente da ciò che si percepisce dal campo. Le ultime indiscrezioni di mercato, per quanto non positive per la Fiorentina ed i suoi tifosi, finora non sono riuscite a scalfire l'animo positivo e l'armonia che si respira in questo ritiro di Moena. Qua dalla Val di Fassa possiamo confermarvi il solito impegno massimo del centrocampista viola in questi giorni di ritiro. Finora grande impegno nelle sedute d'allenamento dove appare uno tra i più in forma.

Oramai Matias è rimasto uno dei pochi "senatori" delle precedenti gestioni viola e, come molti ormai suoi ex compagni, potrebbe esser giunto anche per lui il momento di abbandonare il capoluogo toscano?

Noi ci auguriamo di no ovviamente. Perdere ora Vecino significherebbe perdere l'ennesimo elemento cardine della squadra viola e ovviamente andare a cercare un degno sostituto nel suo ruolo. Pioli nei giorni scorsi, direttamente dalla sala stampa di Moena, lo ha definito un "giocatore completo", adatto al suo gioco e dotato di grande aggressività e capacità d'inserimento. Dopo la corte di Sarri, adesso sul centrocampista uruguagio ci sono l'Inter e Spalletti pronti a suonare la carica su di lui.

La Fiorentina sostanzialmente può soltanto attendere la mossa dell'Inter ma ciò che oggi ci lascia tutti molto dubbiosi è se la squadra viola possa davvero permettersi di perdere un altro dei suoi titolari. In giornata la società viola ha rilasciato un comunicato Ansa (LEGGI QUI) dichiarando di non essere "terra di conquista" per nessuno (soprattutto per le voci di mercato su Federico Chiesa).  Varrà la stessa cosa anche per Vecino?

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