Joshua Perez, tu vuò fà l’americano?

"Joshua Perez è il nome che non ti aspetti tra i convocati di Paulo Sousa per la gara contro l'Empoli: l'attaccante statunitense percorrerà i pochi chilometri che separano la Fiorentina dalla prossima gara respirando per la prima volta l'aria del calcio dei grandi. La sua storia in maglia viola è stata spesso vicina a non concretizzarsi: dall'aprile del 2013, quando dagli USA arrivarono le voci di un possibile acquisto del giovane attaccante, passando per quel pre-contratto che anticipò il PSV Eindohven ed il Milan fino all'attesa per il transfer in virtù delle regole per i calciatori extracomunitari e minorenni che è arrivato solamente a febbraio di quest'anno.

"Guidi se lo coccola, Sousa lo osserva e dimostra ancora una volta l'attenzione della società per le prestazioni dei suoi giovani: quattro reti in nove presenze per il classe '98 in questa stagione. Un attaccante esterno mancino veloce, con una buona tecnica e brevilineo, con quella rete contro la Sampdoria direttamente da calcio d'angolo che non è passata inosservata. La convocazione in Prima Squadra dopo le prestazioni in Primavera, trampolino di lancio di Chiesa e palestra per chi come Hagi e Toledo sta cercando di farsi strada in Italia: sarebbe la prima presenza per un giocatore degli Stati Uniti con la maglia viola, poiché sia Giuseppe Rossi, nato a Teaneck, che Alfonso Negro, originario di Brooklyn, sono considerati italiani per passaporto o naturalizzazione, con Armando Frigo che dall'Indiana arrivò a Firenze acquisendo anch'esso la doppia nazionalità.

""Perez lo abbiamo aspettato tanto, adesso tocca a noi farlo migliorare, perché a giugno deve essere pronto per il salto", disse Guidi dopo la sconfitta con il Milan: Perez brucia le tappe e si gode questo passo della sua carriera. "Tu vuò fà l'americano?", anche se stavolta il sogno è "italiano".

"In collaborazione con Stefano Fantoni e Roberto Vinciguerra.