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Il crollo (momentaneo) della Linea Maginot

La componente francese della Fiorentina è caduta, tutto d’un tratto

Giacomo Brunetti

"La Linea Maginot venne costruita dai francesi per difendere il proprio territorio a Nord-Ovest. Una realtà su cui porre le basi per difendersi e crescere, una “linea transalpina”, come quella che ha caratterizzato il mercato e la costruzione recente della Fiorentina, composta da certezze - vedi Thereau, Veretout, ma anche Laurini, capace di dare stabilità ad una fascia sofferente negli ultimi anni - e risorse - come Eysseric - in una Viola che è la seconda squadra più francofona d’Europa.

"Questo pacchetto transalpino, però, ha subito un crollo, dopo aver avuto un inizio concetamente in crescita: Thereau - autore di sei reti in campionato, quattro delle quali in maglia viola e già a metà della sua migliore statistica realizzativa italiana, raggiunta lo scorso anno con l’Udinese - è stato fermato da una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia destra, mentre Laurini sta patendo una lesione al bicipite femorale della coscia destra. Tra Benevento e Crotone, la Fiorentina ha perso due pezzi. Proprio in Calabria, poi, Veretout è finito sotto la lente di ingrandimento per la “discussione” con il raccattapalle dello ‘Scida’: multa e/o qualcosa di più? Il Giudice Sportivo non ha emesso alcuna sentenza.

"Infine c’è Eysseric, atteso tutta l’estate e legato al play-off di Champions League del Nizza, fin qui frenato dall’infortunio e da alcune prove negative, come l’ultima di due giorni fa: sostituito al 45’, il francese aveva il compito di sostituire il connazionale Thereau, vista anche l’assenza di Saponara. Lui, dodicesimo uomo di Pioli, al netto anche della funzione di Dias, ha deluso le aspettative. Serve altro, per guadagnarsi un posto da titolare, ma anche per essere realmente utile alla causa.

"La linea francese è crollata, tutto d’un tratto. Momentaneamente, si augura l’ambiente viola.

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