Gonzalo, il gol, il compleanno e l’orgoglio. Prima dell’addio alla sua Fiorentina

C'è chi la Fiorentina non la sente "sua", probabilmente già da un anno, eppure è rimasto lì (ed è stato tenuto) nonostante tutto. C'è qualcun altro che la maglia viola se la sente ormai cucita addosso e che quasi si commuove dopo aver segnato il suo primo gol stagionale nel giorno della sua presenza numero 200 da quando è a Firenze. Eppure per Gonzalo Rodriguez (che oggi compie 33 anni) siamo ormai ai titoli di coda per la storia ormai di dominio pubblico, con un contratto in scadenza e un accordo mai trovato per il rinnovo.

Il coro degli scandalizzati di fronte all'offerta al ribasso della Fiorentina si è fatto sempre più snello di fronte alle prestazioni del capitano viola, sicuramente in calo rispetto alle stagioni scorse. E simultaneamente si è ingrossato lo schieramento di chi era ben contento di levarselo di torno oppure puntava il dito contro la scelta del giocatore di non accettare una decurtazione dello stipendio. Ogni opinione è legittima, naturalmente, ma di certo tra le due parti è stato più Gonzalo Rodriguez a mostrare il suo attaccamento alla Fiorentina e ribadire più volte la sua speranza di restare, piuttosto che la voglia della società di trovare un punto d'incontro.

Il gol segnato ieri a Marassi non sposta l'ago della bilancia, semmai acuisce il dispiacere per l'imminente addio di un giocatore che ha dato tanto in questi 5 anni e che forse si sarebbe meritato una considerazione diversa, nonostante tutto. Anche perchè per sostituirlo andranno spesi molti più soldi dei 200-300mila euro di differenza tra domanda e offerta. Ma d'altro canto un anno fa, di questi tempi, fu fatta la stessa scelta con Manuel Pasqual al posto del quale è stato poi acquistato Milic. Una scelta a dir poco rivedibile.