Carlo Ancelotti, quella domenica 14 maggio 2000, non se la può dimenticare. La sua Juventus si gioca lo scudetto con la Lazio di Eriksson. Su tutta l'Italia il tempo è buono. Solo su Perugia, dove è impegnata la Vecchia Signora, si addensano nuvole minacciose. In contemporanea i biancocelesti battono all'Olimpico la Reggina per 3-0 grazie alle reti di Inzaghi, Veron e Simeone. Al Curi si abbatte il diluvio. Alle 17.10, quando la gara della Lazio è già finita, a Perugia inizia la ripresa. Al 4', sugli sviluppi di una punizione battuta da Rapaic, Conte consegna la palla a Calori, il difensore biancorosso colpisce di prima intenzione e batte Van der Saar. Finisce 1-0. Lazio 72, Juventus 71. Il tricolore si tinge di biancoceleste e il 21 maggio la tifosa Anna Falchi si spoglia in un Olimpico stracolmo.
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