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Fiorentina: cosa cambia in campo con i due moduli possibili?

L'analisi tattica su come si trasformerebbe la Fiorentina giocando con il 3-4-2-1 piuttosto che con il 4-2-3-1

Saverio Pestuggia

Nelle ultime partite Sousa ha alternato molto spesso anche nel corso della stessa partita i due moduli che ha provato nel corso della prima parte della stagione. Il 3-4-2-1 e il 4-2-3-1 che ha caratterizzato la vittoria contro la Roma. I due schemi possono essere interpretati tranquillamente con gli stessi interpreti e molto spesso basta dare qualche metro in più di libertà ad un giocatore o di copertura difensiva ad un altro per variare le cose.

Vediamo quindi con Bernardeschi in campo come si schiererebbe la Fiorentina con il 4-2-3-1 con Tomovic più bloccato di Olivera e Bernardeschi più pronto a dare mano in fase difensiva. Dalla parte sinistra molto spesso Borja Valero si accentra 'spingendo' Ilicic più a destra soprattutto se Bernardeschi è più indietro. Secondo me oggi sarebbe preferibile questa sistemazione di base in quanto Mpntella schiera il Milan con il 4-3-3 con attacchi soprattutto centrali e sula fascia sinistra con Niang che verrebbe marcato più da vicino da Tomovic.

Qualche metro più indietro per Bernardeschi e qualche passo in avanti per Olivera con Tomovic più centrale pronto ad uscire per coprire le scorribande di Niang. Ecco le variazioni con il 3-4-2-1 che dà in avanti più spazio a Ilicic e Borja Valero che hanno la facoltà di aiutare i due mediani, ma anche di inserirsi in area per dare una mano a Kalinic.

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