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Diamanti, un nuovo leader per Montella

Forse a questa Fiorentina mancava un po’ di sale livornese e pratese. Mancava un po’ di quella strafottenza, ironia e vera personalità che Alessandro Diamanti ha portato a Firenze. Sicuramente è …

Redazione VN

Forse a questa Fiorentina mancava un po' di sale livornese e pratese. Mancava un po' di quella strafottenza, ironia e vera personalità che Alessandro Diamanti ha portato a Firenze. Sicuramente è presto per dire se è l’acquisto azzeccato, però ci si può sbilanciare in positivo, perché le prime impressioni - soprattutto a Roma - sono buone e incoraggianti. Oltre al suo mancino raffinato, Diamanti nella suo bagaglio ha tanto agonismo e una leadership acquisita nelle tante esperienze della sua variopinta carriera. Da 'scapestrato' ai tempi della Florentia Viola a capitano del Bologna, per poi tornare di nuovo a Firenze, da giocatore ormai maturo e vissuto, ma sempre con quella sfrontatezza che non lo abbandonerà mai.

A Roma nel secondo tempo sembrava Alino contro tutti. Proteste, falli, sgambetti, scaramucce e tanta voglia. In una parola: personalità. Il carisma e l’estro sono due delle caratteristiche che contraddistinguono questo fantasista a dir poco giramondo, da Prato alla Premier, fino alla Super League cinese. Sempre con la battuta pronta, che sia a un avversario o che sia al direttore di gara, come ieri sera quando al guardalinee si rivolge dicendogli con un sorrisino ''premiami, premiami dai’’, dopo aver rincorso invano un pallone che ormai era uscito. Alonso ha detto che è andato via un leader come Cuadrado, in compenso dalla Cina ne è arrivato un altro, che non è solo il 'dè' livornese o la 'tetha' pratese, ma molto di più. Carica un Badelj che non pressa e bisticcia con Totti, che aveva già punzecchiato qualche anno fa riguardo il lauto stipendio che percepiva la bandiera giallorossa. Alessandro Diamanti è questo: grinta, qualità e una lingua senza freni. La Fiorentina a quanto pare ha un nuovo leader.

FRANCESCO BALDO TESI