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Se fosse Di Francesco: il vestito è giusto. Ma Saponara dove sta?

Facciamo un (ardito) salto in avanti, immaginando come Eusebio Di Francesco potrebbe sfruttare la rosa della Fiorentina

Simone Bargellini

E che Eusebio Di Francesco sia. Almeno nell'immaginario attuale. In una stagione quasi finita con largo anticipo, e ancora alle prese con la sosta per le nazionali, divampa la voglia di Fiorentina futura. Proviamo allora a fare un bel salto in avanti (forse un po' ardito) per immaginarci come potrebbe mettere in campo la squadra il tecnico che ad oggi è in pole position per il dopo Paulo Sousa. E' un gioco, ovviamente, perchè che sia Di Francesco o che sia qualcun altro, la rosa attuale è soggetta a cambiamenti. Molti, probabilmente.

In linea generale diciamo pure che questa squadra si sposerebbe abbastanza facilmente con il 4-3-3, marchio di fabbrica dell'attuale mister del Sassuolo. Ne beneficerebbe uno su tutti: Borja Valero, che potrebbe tornare a fare la mezzala, così come Vecino dalla parte opposta. Una linea mediana a tre in cui Badelj (se non avesse le valigie pronte) sarebbe il perfetto vertice basso, ruolo che si sente cucito addosso anche Cristoforo, sebbene a Firenze non ci abbia mai giocato. In difesa potrebbero sentirsi più a loro agio Milic e Maxi Olivera, da terzini "puri" mentre a destra si ripresenterebbe l'annoso problema. Nè Sanchez, nè Salcedo, nè Tomovic (che Di Fra aveva a Lecce e utilizzava come centrale) sono adatti a fare l'esterno in una linea a 4, mentre abbonderebbero i centrali.

In attacco il modulo si cucirebbe alla perfezione su Chiesa, esterno destro, e abbastanza bene su Bernardeschi dalla parte opposta. Potrebbe valorizzare pure Tello, riscatto permettendo. E troverebbe in Kalinic e Babacar due centravanti discretamente intercambiabili per agire al centro del tridente. Il piccolo enigma si chiamerebbe Saponara (oltre che Ilicic), segni particolari: trequartista. Casella destinata a rimanere vuota, e allora l'ex Empoli dovrebbe riadattarsi a fare la mezzala - ma al Milan l'esperimento non andò bene - oppure l'esterno d'attacco. A meno che Di Francesco non sia disposto a rivedere il suo dogma tattico (sempre che non finisca su un'altra panchina).

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