news viola

Il governo tecnico dei DV e Corvino: inquietanti percentuali e un futuro già delineato

Le parole del Direttore Generale della Fiorentina hanno dato adito a numerose riflessioni e analisi

Giacomo Brunetti

"Una giornata da commercialisti per analizzare il presente – e il futuro, vista la posizione della società – viola. Che sarebbe rimasto un tesoretto formato dall’attivo creato dalla differenza tra entrate e uscite era chiaro, che questo sarebbe corrisposto a una cifra superiore ai trenta milioni di euro era leggermente più difficile da prevedere. Circa settantadue milioni di euro spesi per venti entrate – di cui quattordici per la Prima Squadra – che, al di là della qualità degli innesti, fattore che non deve influire nella nostra analisi “economica”, riflettono una forte disparità rispetto ai quasi centodieci milioni incassati.

"Memori delle falle, colmate solo ultimamente, provenienti dal rilancio delle ambizioni datato 2012, quando la famiglia Della Valle, agli albori del ciclo guidato tecnicamente da Montella e Sousa, tornò a investire rifocillando le ambizioni. Un “buco di bilancio” consolidatosi negli anni – frutto anche della sfortuna sul piano sportivo - e ripianato, come termine ultimo, grazie alla cessione di Marcos Alonso al Chelsea. Gli stenti e i giochi di mercato hanno scottato la proprietà che, adesso, ha fatto un passo indietro e non è disposta a puntare i soldi come accaduto anni fa. L'autofinanziamento è il concetto primario, come lo è sempre stato, ma da ora in poi sarà l’unico metodo di sostentamento. Il messaggio è chiaro, conciso. E il 25% sarà una percentuale a cui dovremo abituarci. Certo, la Fiorentina raramente ha reinvestito totalmente le cifre incassate dalle cospicue plusvalenze in questi anni: questa direzione dalla sessione di mercato appena conclusa sarà ancor più percorsa.

"Una concezione che il tifoso accetta difficilmente, visto il ruolo dettato dalla passione, ma una situazione alla quale dovrà abituarsi. Conservare per non incappare in problemi, finanziando il comparto aziendale e controllando l’economia della società. I club calcistici sono un'azienda, lo ha ripetuto anche Pantaleo Corvino, anche se da anni filtra questa ovvia consapevolezza. Il mercato gigliato ha una rinnovata linea, certamente non esaltante, che verrà perseguita con costanza e prevenzione: anche in questo senso vanno considerati i rinnovi del Direttore Generale e di Freitas. Gli introiti derivanti dalle operazioni e dalle cessioni saranno la linfa della Fiorentina, pronta a vivere nuovamente grazie a questo tipo di sussistenza.

"Una scelta, nata dalle volontà e dalle necessità dei Della Valle e messa in pratica dai loro uomini, che ha ripercussioni sul presente ma che influirà pesantemente sul futuro. Sarà obbligatorio non sbagliare le mosse, portando giocatori di qualità, al netto delle possibilità e delle opportunità. Sono arrivate scommesse, queste dovranno consolidarsi per creare un ecosistema sano all'interno del quale i viola potranno agire. E serviranno le certezze, perché le ambizioni dovranno quanto meno essere chiare e importanti. La Fiorentina ha il suo governo tecnico.

tutte le notizie di