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Chimenti (VC Sansepolcro): “Fossi Della Valle avrei esonerato Pioli al termine della gara”

Il presidente del V.C. Sansepolcro, nella periodica mail per i soci (che ci ha inviato per conoscenza), racconta la sua trasferta a Milano in occasione di Inter-Fiorentina e analizza il momento della squadra

Redazione VN

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO QUESTA LETTERA INVIATA DAL PRESIDENTE DEL V.C. SANSEPOLCRO AI SOCI DEL VIOLA CLUB

Cari Amici Soci,

domenica a mezzogiorno sono partito, con il pullman, da Sansepolcro, per la trasferta a Milano e sono rientrato lunedì mattina alle ore 06:00.

Tralasciamo la cronaca dettagliata di questa "Via Crucis" di 18 ore.

Concentriamoci subito sulla gara: F. C. Internazionale Milano vs ACF Fiorentina 3-0

Che dire?

Attenuanti:

1° - Mancanza di affiatamento e di amalgama della formazione Viola quasi del tutto nuova e assemblata da pochi giorni.

2° - Assenza di almeno quattro titolari fra i più determinanti della rosa attuale della Fiorentina.

3° - Il Sig. Paolo Tagliavento di Terni, che Dio l’abbia in gloria: appena ho visto che arbitrava lui, ho detto a Lorenzo, seduto accanto a me: "Aspettiamoci il peggio!" Infatti, dopo solo 4 minuti, si è inventato un rigore, apparecchiandoci la sconfitta!

La difesa è leggerina e ancora insicura: stiamo giocando da cinque anni con Nenad Tomovic . . .

Capisco che nessuno lo voglia comprare, ma non è detto, per questo, che si debba farlo giocare lo stesso.

Del resto, anche gli altri acquisti del reparto difensivo non si sono dimostrati molto "birbi" e di esperienza, ma sono giovani e si spera che lo diventino, ma il serbo il prossimo 30 agosto compirà 30 anni e se non l'ho è diventato finora . . .

Maximiliano Martín Olivera De Andrea lo si conosceva già dall'anno scorso e avevamo già capito tutti quanti le sue non doti: evidentemente il nostro nuovo allenatore non lo aveva mai visto giocare e non si è neppure preoccupato di chiedere informazioni sull’uruguaiano, prima di schierarlo in campo a Milano.

Non male il 25 enne centrocampista offensivo francese Valentin Eysseric: buon acquisto!

Pure il nostro capitano Davide Astori è stato diciamo "dignitoso".

Marco Sportiello, ospite alla nostra cena sociale del marzo scorso, insieme con Riccardo Saponara, so già che non mi farà rimpiangere affatto il rumeno Ciprian Anton Tatarusanu.

Per quanto riguarda il mister Stefano Pioli, se io fossi stato Diego della Valle, lo avrei chiamato sul cellulare subito dopo la fine della partita e lo avrei esonerato!

Prima di esonerarlo però, mi sarei fatto spiegare, per pura curiosità e tanto per farmi due risate, il motivo per cui, perdendo al 60° già 2-0, ha fatto entrare la nostra seconda punta Babacar El Hadji Khouma e ha tolto l'altra punta Giovanni Simeone.

Cosa temeva, togliendo invece un centrocampista o un difensore, di prendere un altro goal?

Goal che poi ha beccato lo stesso 19 minuti dopo!

Tanto fa perdere 2-0 che 3-0 dico io, ma almeno vale la pena di tentare, se si vuole raddrizzare un risultato già compromesso e in che modo, se non schierando due punte?

Questa è la cosa che mi ha sconvolto e che mi ha fatto incazzare di più: più della sconfitta, più del 3-0, più di tutto quello che evidentemente ancora non va, più di dover fare 771,400 km., in pullman, con tre goal sul groppone.

Mi sono, all’improvviso, rivisto davanti il "fantasma" del “poro” Sousa, che non capiva, ma almeno dopo che era andato sotto di un paio di reti, schierava una seconda e, a volte, anche una terza punta, pur non risolvendo un granché, in quanto lo faceva sempre troppo tardi, essendo lui di riflessi lenti e soprattutto confusi . . .

Non ne posso più di questi allenatori che giocano sempre e comunque con una sola punta, anche in situazioni oramai compromesse come quella sopra citata.

Questo parmigiano, purtroppo, non ci porterà da alcuna parte, costui non serve a niente!

Ho scritto da sempre, spiegandone il perché, che solo i giocatori fanno la differenza in campo e che gli allenatori servono a poco. Il più delle volte fanno solo danni, peggiorando, con le loro scelte cervellotiche, la potenzialità dell’organico a loro disposizione.

L’assurdo poi è che, per far questo, li pagano anche profumatamente.

Se fosse possibile, io ne farei volentieri a meno.

Visto che però un allenatore sembra che ci voglia e dato che poi quest'anno avevamo in progetto di fare una squadra giovane e innovativa, chi meglio di Leonardo Semplici, fiorentino, già allenatore della nostra “primavera” dal 2011 al 2014; dal 2014 alla Spal che, in tre anni, ha riportato dal girone B di Lega Pro, prima in serie B e l’anno successivo in serie A dopo 49 anni e che, come da lui stesso a suo tempo dichiarato, sarebbe stato entusiasta di allenare la Viola?

Noi invece abbiamo preferito lo scarto della Lazio e dell'Inter.

Questi misteri gaudiosi qualcuno ce li dovrebbe spiegare . . .

Suvvia, non perdiamoci d’animo, domenica prossima, al Franchi, giocheremo in casa contro una squadra, la U. C. Sampdoria, sulla carta meno quotata di noi.

Sarà la cartina di tornasole per capire se siamo da 8° o da 10° posto in classifica, per questo campionato!

Guardando l’attuale classifica, dopo la prima giornata, che chiaramente non significa nulla, fa però un certo effetto vedere la nostra Fiorentina all’ultimo posto, ma non disperiamo e teniamo d’occhio piuttosto: Benevento, Crotone e Spal . . .

Mancano ancora dieci giorni alla chiusura del mercato e abbiamo un buon gruzzolo in cassa: quindi spediamolo, se vogliamo raggiungere quell'obiettivo dal 4° al 6° posto che mi indicò un alto dirigente Viola, riferendosi all'attuale stagione 2017-2018.

Un caro saluto a tutti e sempre forza Fiorentina!

Il Presidente

Fabio Chimenti