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Calendario agevole? Non diciamolo troppo ad alta voce

Fino alla prossima sosta la Fiorentina non avrà un calendario eccessivamente complicato, fatta eccezione della gara con la Roma. Meglio, però, non dirlo troppo ad alta voce.

Stefano Niccoli

15 ottobre-5 novembre. Tre settimane, quattro avversari. Prima l’Udinese al “Franchi”, poi il Benevento al “Vigorito”, a seguire il Torino nuovamente a Firenze, il Crotone allo “Scida” e infine la Roma tra le mura amiche. Una volta terminata la sosta, la Fiorentina si ributterà a capofitto sul campionato per cercare di scalare la classifica. Le possibilità di conquistare punti preziosi ci sono eccome, il calendario sembra sorridere alla squadra di Stefano Pioli, ad eccezione del match contro la Roma, difficile, ma non proibitivo. Meglio, però, non dirlo troppe volte e troppo ad alta voce. Spesso, in passato, la Fiorentina si è bloccata in gare rivelatisi agevoli solo sulla carta. Basti ricordare, a proposito della scorsa stagione, il pareggio contro il Crotone, raggiunto per di più allo scadere, e la sconfitta contro l’Empoli alla vigilia di Pasqua.

Nessuna tabellina, nessun toto pronostico per non incappare in eventuali delusioni (ovviamente ci auguriamo non sia così). La Fiorentina dovrà pensare di partita in partita, a maggior ragione quest’anno che non ha l’Europa League. “Adottando”, magari, una mentalità da provinciale, come ha detto pochi giorni fa Alberto Di Chiara a Violanews.com (LEGGI QUI). Sarà brutto a dirsi, ma la realtà, al momento, è questa perché i gigliati hanno tante scommesse e poche individualità importanti. La qualità della squadra è diminuita. Un fatto, questo, che potrebbe rendere ancora più complicate le partite sopra citate. Non c’è dubbio, però, che Udinese e, soprattutto, Benevento e Crotone siano più deboli della formazione di Pioli. Il Torino, secondo molti, è superiore alla Fiorentina, ma non ha ancora ingranato e a Firenze dovrà rinunciare a Belotti, non uno qualunque. Il big match con la Roma sembrerebbe a senso unico vista la forza dei giallorossi, ma il calcio, si sa, a volte regala delle sorprese.

Nessun pronostico, però, lo ribadiamo. Testa all’Udinese, partita ostica in cui Pioli potrebbe operare qualche cambio tattico.

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