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Babacar via? L’idea: investire in un esterno, con Thereau vice-Simeone e jolly

Perché non utilizzare il francese come vice-Simeone e jolly d'attacco?

Giacomo Brunetti

"Non rientra nelle politiche di questa Fiorentina, sia chiaro. Ma con il tesoretto del valore di trenta milioni di euro - soldo più, soldo meno - rimasto in naftalina dall’estate, pubblicamente giustificato con “strategie amministrative e aziendali”, e posto a copertura del pericolo dei buchi di bilancio, osare non sarebbe così un azzardo. La cessione di Khouma Babacar doterà i viola di un inaspettato saldo, che non coprirà il dolore per i nove milioni da versare all’Empoli per Saponara, ma potrebbe rilanciare le ambizioni di mercato. Acquistare un esterno che possa fare la differenza, di qualità e freschezza, in modo da creare un tridente spumeggiante che possa - e debba - fare a meno dell’involuto Thereau. E proprio qui si crea il bivio della questione: utilizzare il francese come vice-Simeone, viste le caratteristiche e il suo passato, con la possibilità di ricoprire anche il ruolo di ala.

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Un'opzione che potrebbe paventarsi. D’altronde, quando le offerte provengono dall’Inghilterra, le società straniere iniziano a fregarsi le mani, consapevoli che le cifre potrebbero essere fuori mercato. Quindi, presa comunque coscienza delle difficoltà di operare a gennaio, lo scenario potrebbe voltarsi a favore della Fiorentina. La partenza del senegalese priverebbe la rosa di un finalizzatore che ha dimostrato a più riprese di garantire reti e punti: a Thereau, in carriera, questo aspetto non è mai mancato. Con la maglia viola, in questa stagione, Babacar ha segnato un gol in più dell’ex Udinese, che proprio con la maglia dei friulani, però, prima di approdare a Firenze, ha messo a referto due marcature. Sei a cinque, dunque. Quando sono andati a segno, i gigliati non hanno mai perso, anche quando ‘Baba’ in Tim Cup ha aperto le marcature contro la Sampdoria.

"Tutto è ancora allo stato primordiale. Corvino e Freitas attendono un’offerta ufficiale: da quel momento, poi, sarà possibile guardarsi attorno. Intanto, però, uno sguardo d’insieme alle soluzioni plausibili è doveroso. Anche per non farsi trovare impreparati, prendendo coscienza dei limiti di questa squadra e potendo investire il guadagno - oltre al conseguente risparmio sull’ingaggio - per rinforzare un reparto che pecca da qualche tempo sulla fascia sinistra. Al resto, al momento, ci pensano Chiesa e Simeone. Con Thereau che potrebbe fungere da jolly, dunque.