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Antognoni: “Con Sousa sarà un addio tranquillo. Pioli e Di Francesco? Ottimi entrambi”

"Arbitraggio di Fiorentina-Empoli? Sono rimasto male anche io, perdere per un rigore molto dubbio dispiace sempre. Quei tre punti ci servivano molto, ci sono rimpianto e rammarico"

Redazione VN

Giancarlo Antognoni è intervenuto ai microfoni di Italia 7 durante la trasmissione Salotto Viola:

"Arbitraggio di Fiorentina-Empoli? Sono rimasto male anche io, perdere per un rigore molto dubbio dispiace sempre. Quei tre punti ci servivano molto, ci sono rimpianto e rammarico.

In questi giorni ho visto determinazione notevole durante gli allenamenti, anche perché arriva un avversario come l'Inter. Squadra e allenatore sono molto concentrati, credo che sabato possano dare una piccola soddisfazione ai tifosi. Sousa? Se dovesse esserci sarà un addio tranquillo. Viene criticato per alcune cose, ma la prima fase della scorsa stagione è stata positiva, poi si è un po' adagiato. È un allenatore moderno, ha iniziato bene ma non ha finito come si sperava.

La Fiorentina ha una buona squadra, con ottimi giocatori, la rosa è importante ma forse non ha dato quello che si pensava. Sono da salvare diverse cose, anche se il patrimonio è un po' risicato rispetto al passato. Giocatori come Chiesa danno garanzie per il futuro. Lui veniva dall'esperienza in Primavera, un po' in Nazionale anche se c'era ostracismo, durante il ritiro Sousa ha visto le sue potenzialità, esplose in sei mesi.

Gli allenatore italiani sono i migliori, forse per la nostra mentalità, che è quella di fare un calcio pragmatico più che spettacolare. PioliDi Francesco sono ottimi allenatori: il curriculum di Stefano parla chiaro, Eusebio è tra i tecnici giovani più importanti.

Bernardeschi? Ha un contratto di due anni, vediamo cosa succede. Credo abbia la volontà di rimanere a Firenze, sarebbe un bene anche per lui. Piccini è un buon giocatore, è titolare nel Betis per cui significa che è bravo. Ci sono tanti ragazzi italiani in giro molto bravi, anche se rispetto agli stranieri costano molto, ma danno maggiori garanzie. La volontà è creare piano piano un blocco italiano, costruire una Fiorentina più giovane ma sempre competitiva.

Champions? Almeno sulla carta è più difficile, adesso sono arrivati anche i cinesi, però con una buona programmazione si può sopperire. Non possiamo prendere giocatori da 25 milioni, ma comunque possiamo sceglierli validi spendendo meno. Il mio ritorno? Piano piano mi sto reinserendo, è una società con ambizioni importanti, c'è la possibilità di lavorare bene e do il mio contributo come jolly".

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