Ancora Rogg: “La passione della proprietà non è mai mancata. Sponsor? Cruciali i prossimi dieci giorni”

Il direttore generale Andrea Rogg ha parlato anche a Radio Bruno Toscana nel giorno della presentazione della festa dei 90 anni della Fiorentina:

"L'idea dei 90 anni della Fiorentina è nata dal concetto di festa. Vogliamo toccare il cuore dei fiorentini e dei tifosi. Vogliamo che il gioco dei top 11 continui, siamo molto felici. La svolta è nel come, non nel contenuto. L'amore viscerale nei confronti della città c'è sempre stato da parte della società. Qualche mese fa ci siamo riuniti con la proprietà e abbiamo pensato a questo gioco dei top 11. La passione è sempre esistita, è cambiato solo il modo di esternarla.

Anch'io mi sono divertito a snocciolare la formazione. E' il tormentone del giorno. Gli abbonamenti? Abbiamo superato di poco le 11mila tessere, si tratta di tessere individuali, non parliamo di sponsor. La nostra ambizione è arrivare a 20mila, ci stiamo avvicinando, anche se c'è del lavoro da fare. Se si dice 'in' Fiorentina o 'nella' Fiorentina? Mi sono accorto di aver sbagliato, si dice 'la' Fiorentina, quindi 'nella' Fiorentina.

Il main sponsor? Visto che è da poco terminato il tour de France dico che siamo all'ultima curva della tappa alpina. Dobbiamo limare gli ultimi dettagli, i prossimi dieci giorni saranno cruciali.

Il modo migliore per ripagare la fiducia dei tifosi è lavorare con serietà e dedizione, il mondo del calcio è difficile, ci sono tante pressioni. Il tutto sta nel limitare gli errori e far capire alla gente che la passione che si ha per strada, la si ha anche dietro la scrivania, al lavoro. Un'altra cosa che ho imparato è che bisogna accettare le critiche.

Il mio punto di riferimento è Cognigni. Vedo Diego Della Valle qualche volta alle partite. Se vorrà essere presente alla festa dei 90 anni, bene, ma non sono com'è l'agenda dei suoi impegni. Non percepisco una proprietà non attenta alla Fiorentina. L'attaccamento ai colori viola è intatto".

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