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Amici mai o forse sì: e se Kalinic non escludesse più Babacar?

FLORENCE, ITALY - DECEMBER 04:  Kouma Babacar of Fiorentina scores the winning goal (2-1) during the Serie A match between ACF Fiorentina and US Citta di Palermo at Stadio Artemio Franchi on December 4, 2016 in Florence, Italy.  (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

Babacar è reduce da due gol, Kalinic sabato sarà pronto per tornare titolare. Chi escluderà Sousa? Per ritrovarli titolari insieme si deve tornare allo scorso dicembre...

Stefano Rossi

Trovare una loro foto insieme in campo non è facile. Del resto spesso uno esclude l'altro e molto spesso è Kalinic ad avere la meglio su Babacar. Per trovarli insieme titolari con la maglia viola occorre tornare allo scorso 16 dicembre quando al Franchi arrivò il Palermo. E a guardarli bene di punti in comune non ne hanno molti. Ad un serioso e glaciale Nikola risponde un giocherellone ed eterno ragazzone Khouma. Sulle differenze in campo è quasi superfluo soffermarsi. Sì perché se il primo sa mettersi a servizio della squadra, il secondo finisce per fare come a Marassi: fallisce un'occasione, sparisce dal campo visivo ma se ha una prova di appello difficilmente perdona.

Proprio a Genova l'ingresso di Kalinic ha giovato anche al compagno di reparto che ha potuto contare su una maggiore presenza nella metà campo avversaria e ha trovato un compagno che, pur partendo qualche metro più indietro, lo ha aiutato nel dividere il peso del reparto. Il trasformismo espresso in mille sfaccettature da Sousa ha portato terzini a fare i trequartisti e centrocampisti a fare i terzini ma sull'unica punta non si transige, salvo rare occasioni.

E se con l'Empoli toccasse a entrambi? Ad oggi in effetti appare difficile lasciare fuori uno dei due. Babacar è reduce da due gol consecutivi, Kalinic sarà pronto a partire titolare dopo aver smaltito gli acciacchi post Bologna. A Firenze arriverà un avversario in piena difficoltà che ha messo insieme solo due punti nelle ultime nove partite subendo ben 19 gol. L'occasione per dare fiducia ai due duellanti è ghiotta. Del resto se non ora, quando?

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