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Youth League in caso di Scudetto. L’Europa, i costi e gli introiti…

In caso di vittoria dello Scudetto, la Primavera parteciperebbe alla Youth League, i cui ricavi non sono paragonabili a quelli delle competizioni dei 'grandi'

Giacomo Brunetti

"Tutto dipenderà dall'esito dello scontro tra Fiorentina e Inter al 'Mapei Stadium', ma la società viola ha una terza strada europea da poter percorrere. Le diatribe riguardanti l'Europa League della Prima Squadra maschile e la Champions League femminile attendono sviluppi, mentre la qualificazione alla Youth League è legata solamente al fischio finale che sancirà la vincitrice dello Scudetto Primavera. La competizione continentale riservata alle selezioni giovanili, tra le partecipanti, è priva all'appello di ormai poche formazioni, tra cui l'ultima italiana, che in ogni caso potrebbe essere solamente la Fiorentina, in quanto l'Inter si è già qualificata grazie al piazzamento dei 'grandi'. Sarebbe la prima partecipazione alla manifestazione, detenuta dal Barcelona.

"Ogni coppa europea ha un piano finanziario, in base ai premi. Niente sogni, però, in questo caso, perché gli introiti derivanti dalla Youth League sono minimi e, anzi, assomigliano quasi a un rimborso spese. Al netto dei non meglio speficificati pagamenti per ogni passaggio del turno o risultato - per i viola, il cammino inizierebbe ai preliminari per i campioni nazionali - ci sono determinate condizioni economiche da considerare, come da regolamento.

"Partiamo dal marketing, appannaggio esclusivamente della UEFA, che si riserva di occuparsi della commercializzazione dell'evento e impedisce qualsiasi forma di sponsorizzazione esterna, come i biglietti ceduti dalle società ai propri partners commerciali. E anche le riprese, sebbene poche partite godano di copertura televisiva, sono vietate, se non delineate da rigide regole federali. In caso di partecipazione, sui cartelloni dell'impianto in dotazione alla Fiorentina campeggerebbero Mastercard o Pepsi, ad esempio.

"Discorso opposto per l'organizzazione delle partite. Gli incassi dello stadio entrano nel portafogli della società ospitante, che però ha l'obbligo di occuparsi delle spese: dagli spostamenti ospiti fino ai rinfreschi, compresa la struttura, viene pagato tutto dai padroni di casa, sebbene l'UEFA riservi alcuni rimborsi in base a determinati piani prestabiliti, in particolar modo nelle gare con copertura televisiva (in questa stagione, Mediaset ha trasmesso alcune sfide). Per le semifinali e la finale, invece, è la federazione calcistica europea a organizzare e coprire l'esborso: nella Youth League 2018/2019, gli incontri si disputeranno sul neutro di Nyon, il 'Colovray', dalla capienza di 7.200 posti. In chiusura, un dato esplicativo: la Roma, nello scorso anno, ha iscritto nel bilancio una cifra pari a 200.000 euro riguardante l'impegno in Youth League. Una cifra che stona, visto il cammino giallorosso nella competizione e i possibili ricavi da quest'ultima. Il guadagno è comunque minimo.

"http://www.violanews.com/stampa/i-baby-viola-del-domani-gori-sottil-e-cerofolini-pronti-per-la-prima-squadra/

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