giovanili

Vergine: “Pioli? Ha visto più partite della Primavera in una settimana di altri in anni. Su Venuti e Scalera…”

"Da un lato il vivaio vince quando porta giocatori in prima squadra, dall'altro sappiamo che ciò può avvenire con più continuità in un contesto vincente. Semplici? Siamo orgogliosi, c'è un pizzico di Fiorentina in questa impresa"

Stefano Fantoni

Vincenzo Vergine, responsabile settore giovanile Fiorentina, è intervenuto a Radio Blu:

"L'adrenalina della finale è già stata smaltita, ora siamo proiettati al futuro. Devo fare i complimenti ai ragazzi, perché il percorso per arrivare in finale è stato difficile. Da un lato il vivaio vince quando porta giocatori in prima squadra, dall'altro sappiamo che ciò può avvenire con più continuità in un contesto vincente. Quando si arrivano in fondo alle competizioni si dimostra di essere pronti.

Avevamo iniziato undici anni fa con Corvino questo programma di direzione tecnica, per costruire le condizioni vincenti occorrono anni. L'area tecnica deve essere unica, non divisa tra prima squadra e vivaio. Nei 4 anni in cui il direttore non è stato alla Fiorentina, abbiamo perso alcuni giovani come Piccini e Iemmello. Ogni settore giovanile deve operare delle scelte, nelle nostre undici squadre abbiamo fino agli undici anni solo toscani, fino ai sedici solo italiani, dai sedici in poi anche stranieri. In prima squadra ci sono un toscano e un fiorentino d'adozione, mi auguro di vedere presto un fiorentino doc. Per fare questo bisogna lavorare a tappeto, tesserando 200-250 giocatori che riteniamo essere adatti al nostro progetto, con un occhio particolare per i fiorentini prima ancora che per i toscani.

Un obiettivo mio e di Corvino da dodici anni a questa parte è l'introduzione delle seconde squadre, perché il problema è che dai 19 ai 23 anni la formazione calcistica è terra di nessuno, non tutti possono essere pronti per giocare al Franchi. Questo non è stato possibile per una resistenza della Lega Pro, ora sembra esserci un'apertura, intanto accontentiamoci della riforma del campionato Primavera, che alzerà in alto l'asticella della difficoltà. Stranieri? Non sono loro in genere a far male al calcio italiano, ma quelli non bravi. Venuti? È stato seguito personalmente da Corvino in più di un'occasione, sul campo, credo che per lui e per Scalera saranno questioni di cui potrà rispondere Pantaleo. Le idee sono abbastanza chiare, a giorni verranno definite in sinergia con tecnico e staff.

Semplici? Siamo orgogliosi, c'è un pizzico di Fiorentina in questa impresa, nei tre anni in viola ha affinato alcune tematiche, mi auguro che il campo mostri ancora le sue qualità. Pioli in una settimana ha visto due gare della Primavera, i suoi predecessori le hanno viste in anni. Quando parlerà con Corvino dei giovani da portare a Moena lo farà con cognizione di causa. Guidi è un figlio del nostro settore giovanile, prendiamo atto che abbia legittimamente voglia di misurarsi con il calcio dei grandi, da oggi stiamo iniziando le nostre riflessioni e a breve sceglieremo il suo successore".

tutte le notizie di