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Sottil sul figlio Riccardo: “Ha personalità ma deve migliorare ancora”

"Con Riccardo ho un rapporto diretto e trasparente. Però lascio che sia lui a venire da me a chiedermi qualcosa..."

Redazione VN

La Fiorentina Primavera è approdata ieri alla finale del campionato battendo ai calci di rigori la Juventus dopo essere rimasta in dieci nella ripresa. Tra i giocatori viola che si sono messi maggiormente in luce c'è stato Riccardo Sottil, attaccante e figlio d'arte. Suo padre Andrea ha giocato anche nella Fiorentina negli anni novanta e adesso è reduce da un'ottima stagione in Lega Pro al Siracusa: "E' stata certamente un risultato straordinario - ha raccontato a Tuttomercatoweb.com - anche contro l'Atalanta la squadra aveva giocato bene. Il livello generale è alto e ho viste delle belle gare. Ieri la Fiorentina ha giocato bene dimostrando anche maturità. Ha saputo gestire i momenti delicati del match, è una formazione adulta, compatta e che sa essere anche operaia. ovviamente poi ci sono anche le qualità dei singoli".

E c'è anche suo figlio Riccardo...

"In questi mesi ha fatto molti miglioramenti frutto del lavoro svolto prima con Cioffi negli Allievi e poi adesso con guidi. Ha ancora margini di miglioramento ma ieri mi è piaciuto parecchio".

Ha anche dimostrato una freddezza eccezionale...

"Non è facile in effetti tirare due rigori. Da allenatore non guardo solo al lato tecnico ma anche alla maturità. Prendendo quella palla, anche sul secondo rigore, ha dimostrato di aver personalità".

In cosa deve ancora migliorare?

"Deve perfezionare certi movimenti d'attacco. Può fare tutti i ruoli nel reparto avanzato: col tempo dovrà affinare certi particolari specifici del ruolo. Comunque grazie a Guidi è già progredito nel lavoro durante la fase di non possesso e nel movimento senza palla. In queste ultime due gare l'ho visto da questo punto di vista molto cresciuto".

Lei regala molti consigli a suo figlio oppure si intromette poco?

"Con Riccardo ho un rapporto diretto e trasparente. Però lascio che sia lui a venire da me a chiedermi qualcosa. Non mi intrometto mai tra lui e l'allenatore. E' giusto che ascolti Guidi che è molto preparato. Se mi chiede qualcosa su concetti generali gli dico il mio parere".

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