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Simeone vs Settebello: via ragazzi, fate i bravi

Botta e riposta fra Simeone e i tifosi del Settebello che non hanno digerito il gesto del Cholito

Saverio Pestuggia

Non è bastata la vittoria importante per la classifica e per il morale ottenuta contro l'Empoli per ridare un po' di calma all'ambiente viola. Ci ha pensato Simeone a scaldare gli animi puntando dritto verso la Fiesole con il divino sulla bocca come per dire "E ora silenzio". Gesto riprovevole primo perché il tifoso paga il biglietto e se vuole criticare civilmente ha il diritto di farlo, secondo perché dai tifosi in generale e da quelli di curva nello specifico non mi è parso di avvertire particolari cori contro Simeone.

Avendo capito di aver sbagliato tempi e modi, il buon Cholito si è presentato nel dopo partita a parlare nella zona mista e fra le altre cose sono arrivate le sue scuse sul gesto in questione. Simeone ha spiegato di aver passato un periodo difficile anche dal punto di vista personale. Che sia vero o meno non importa, ha capito di aver sbagliato e ha chiesto scusa ribadendo il gesto anche più tardi tramite twitter.

Ma una parte calda del tifo, il Viola Club Settebello, non ha accettato le sue scuse e ha fatto capire sulla propria pagina Facebook che il centravanti non è più ben accetto a Firenze . Fino a qui i fatti e le reazioni di persone 'calienti' che tengono alla Fiorentina perché ci giocano (Simeone) oppure perché sono da una vita tifosi, ci mettono tempo, soldi e passione (i ragazzi del Settebello) e non accettano di essere presi in giro o peggio.

A questo punto però Simeone la retromarcia l'ha fatta con le doppie scuse, per cui a mente sgombra da partite e classifica chiedo a tutti, per il bene della Fiorentina di dimenticare quanto successo e di andare avanti per la propria strada: chi deve fare i gol li faccia e chi invece è tifoso stia dalla parte della Fiorentina. Il campionato è ancora lungo, la squadra non è eccezionale, ma visto come stanno andando tutte le altre qualche piccolo obiettivo lo potremmo raggiungere, ma solo se stiamo tutti insieme. Via ragazzi fate i bravi, dimenticate il ditino e tornate come fate da sempre a volere il bene della Fiorentina. E siccome voi volete bene alla nostra Fiorentina, so che lo farete.