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Saudati a VN: “La Fiorentina non sta lavorando bene, ma l’Europa è ancora possibile. Bernardeschi? Non resterà a lungo”

L'ex attaccante dell'Empoli ha parlato della sfida degli Azzurri contro la Fiorentina, ma non solo...

Federico Gennarelli

Il calcio è una passione che accompagna per tutta la vita, anche dopo aver concluso la carriera da professionista. Un percorso snodatosi fra Como, Perugia, Atalanta, Lecce e Spezia, ma soprattutto Empoli, fino a diventare un amato ricordo dei tifosi azzurri. Luca Saudati, però, conosce molto bene anche Firenze, città in cui vive e in cui lavora, come responsabile tecnico e del settore giovanile della società di calcio Floria 2000. Con l'ex attaccante, in esclusiva per Violanews.com,  abbiamo inquadrato il match di domani fra Empoli e Fiorentina, parlando di campo ma non solo.

Fiorentina-Empoli e due obiettivi diversi. Partiamo dagli Azzurri, che conosci molto bene: Martusciello è stato chiaro, dicendo che l'unica cosa che conta è fare punti al di là della qualità del gioco. Effettivamente quest'anno le ultime 4 appaiono davvero molto indietro...

"Sicuramente in fondo alla classifica il livello è apparso molto basso. Ci si gioca una salvezza sotto i 30 punti perché non credo che Crotone ed Empoli ne vinceranno tante da qui alla fine. Purtroppo la Serie A è questa e secondo me chi viene nella massima serie e ha l'obiettivo di rimanerci dovrebbe poter fare investimenti più importanti per giocarsi al meglio il campionato".

Magari con una ripartizione diversa dei diritti TV?

"Penso che potrebbe essere un discorso da prendere in considerazione, soprattutto per le piccole squadre che potrebbero permettersi giocatori di categoria e non soltanto giovani che spesso sono caricati di enormi responsabilità o giocatori non adatti per la Serie A".

Da attaccante: come mai quest'anno l'Empoli segna così poco (18 reti in 31 partite)?

"Non so spiegarmelo. Anche a me sono capitati campionati in cui era difficile segnare, ma penso che sia un problema più generale, di reparti. A livello qualitativo molti in Serie A fanno fatica e non sono riusciti a ridare alla squadra l'apporto che invece in altre stagioni era stato dato. Sicuramente è stata un'annata storta in tutti i reparti. Quando fai 2 punti nelle ultime 10 partite il morale non è dei migliori. Penso che non sia colpa solo degli attaccanti, ma un fardello da dividere con tutta la squadra".

Venendo alla Fiorentina: alla luce delle ultime prestazioni, può giocarsi le sue chance di arrivare in Europa, anche se la tifoseria è un po' spaccata su questo?

"L'ambiente a Firenze è molto deluso, ma sette partite sono tantissime e può succedere di tutto. Davanti c'è un Milan che magari pareggia con il Pescara e un'Inter che perde a Crotone. Ci sono ancora tanti punti in palio e in più sabato il derby di Milano potrebbe essere decisivo".

Cosa non è andato nella stagione viola?

"Secondo me i rapporti che non si capiscono bene fra Società e tecnico, queste 'frecciatine' e questa poca chiarezza anche sugli investimenti sono stati fattori che hanno danneggiato l'ambiente. A mio avviso, soprattutto negli ultimi 2-3 anni, la Società Fiorentina non sta lavorando molto bene a livello di mercato, perché l'anno scorso era prima in classifica e qualche innesto di livello andava fatto. Non si può sperare sempre di ottenere il massimo facendo poco".

Paulo Sousa, un allenatore spesso criticato e che ora sta concludendo il suo percorso in viola. Che bilancio faresti del suo operato a Firenze?

"I risultati parlano sempre, ognuno può avere le proprie idee e i propri metodi. Secondo me soprattutto l'anno scorso ha lavorato molto bene, ha portato entusiasmo e ha avuto anche la fortuna di ereditare una squadra già con un'identità molto delineata lasciata da Montella. Quest'anno deve essersi incrinato anche qualcosa con la Società e con gli stessi giocatori".

A fine stagione il rischio è quello di una rivoluzione, con tanti addii e l'avvio di un nuovo ciclo. Che cosa pensi succederà?

"Sicuramente in qualche ruolo sarà così. Gonzalo sicuramente andrà via, Kalinic avrà senza dubbio delle richieste molto importanti perché merita un'ottima squadra. Anche Babacar non è stato gestito nella maniera migliore, qualcuno come Borja Valero potrebbe anche decidere di cambiare aria. Sicuramente un po' di cambiamenti l'anno prossimo ci saranno".

Pensi anche a Chiesa e Bernardeschi?

"Prima o poi penso che anche loro siano destinati a lasciare la Fiorentina. Non penso che un giocatore possa rimanere tanto a lungo in una squadra. Soprattutto uno come Bernardeschi, che sta dimostrando di essere veramente un ottimo giocatore e avrà la possibilità di misurarsi con realtà di livello assoluto".

Ci sarà anche Saponara, che ritroverà l'Empoli da fresco ex. Lo vedi un giocatore adatto alla Fiorentina?

"Sì, ha un ruolo che può essere molto utile ai viola. Se sta bene fisicamente lo sa fare molto bene. Inoltre, è bravo nell'uno contro uno, ha delle accelerazioni importanti soprattutto nei contropiedi. Mi sembra partito abbastanza bene, ma l'importante è che sia a posto fisicamente e libero di mente. L'assist per Kalinic a Crotone testimonia. Credo sia un giocatore importante, che potrà far bene anche l'anno prossimo".

Dall'altra parte, invece, sarà la prima al Franchi da ex per Manuel Pasqual. Alla luce di chi lo ha sostituito, avrebbe fatto ancora comodo alla Fiorentina secondo te?

"Anche lui credo faccia parte della gestione sbagliata della Società. È un ragazzo che ha dato tutto per quella maglia, capitano per tanti anni e non gli è stata data la giusta importanza. Purtroppo nel calcio non c'è riconoscenza e quando non rientri più nei piani di una Società è finita". 

Prima di salutarti: che idea ti sei fatto della presentazione del progetto del nuovo stadio della Fiorentina?

"È normale che ci siano dubbi su questo progetto. Quello dello stadio è stato presentato in un momento delicato della stagione, nel quale c'era contestazione soprattutto dopo l'eliminazione dall'Europa League. Vediamo, fino a ieri sembrava impossibile anche il closing del Milan - ride n.d.r. - chissà che non ci sarà presto spazio anche per lo stadio". 

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