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Robbiati a VN: “Vi racconto il primo Semplici, che bella avventura con me e Chiesa sr”

Robbiati: "C'è tutto il tempo per vedere Semplici sulla panchina della Fiorentina. La maxi offerta dell'Inter per Chiesa? Quando un giocatore arriva a certi livelli, poi vuole togliersi delle soddisfazioni a livello personale e di squadra. Alla...

Stefano Niccoli

Spal-Fiorentina. Non una partita come le altre per Leonardo Semplici. Normale visto che l'attuale tecnico della squadra emiliana è stato per anni nel settore giovanile viola. L'allenatore biancoazzurro si ritroverà di fronte Federico Chiesa, spettatore e, all'occorrenza, anche raccattapalle, quando babbo Enrico dava spettacolo nel Figline allenato, guarda caso, da Semplici. Violanews.com ha intervistato Anselmo Robbiati, ex gigliato e compagno di Chiesa sr nella squadra del Valdarno.

"E' stato un periodo bello perché a Figline ci siamo tolti delle soddisfazioni con Leonardo come allenatore. Abbiamo vinto campionati in Serie D e in Lega Pro/Seconda Divisione. Leonardo è un allenatore umile, preparato e guarda molto all'aspetto del lavoro. Ha trovato una società con un progetto bello ed importante ed è arrivato ad allenare in Serie A. Complimenti a lui e alla Spal che l'ha scelto e valorizzato. Anche nella Primavera della Fiorentina fece bene. Speriamo continui in questo suo bel percorso".

Semplici cosa diceva di Chiesa? Federico, però, era giovanissimo all'epoca.

"Leonardo conosceva Federico perché seguiva il settore giovanile, sapeva quanto valeva il ragazzo. Lo avrebbe voluto allenare. La Fiorentina è stata brava ad inserirlo in prima squadra".

Avresti visto bene Semplici alla Fiorentina? Anche se in futuro, tutto può succedere.

"Penso che ci sia tutto il tempo per vederlo sulla panchina della Fiorentina. La Fiorentina cercava un allenatore più esperto, visto che Leonardo è al primo anno in Serie A.  Ci può stare che in futuro la Fiorentina abbia il coraggio di prendere un allenatore come Leonardo".

Conosci bene Enrico Chiesa visto che ci hai giocato insieme. Quando eravate insieme a Figline parlava di Federico?

"Non molto, non parlava di potenzialità e dell'eventualità possibilità del figlio di arrivare in alto. Un genitore conosce queste dinamiche, ma magari preferisce non parlare delle capacità del figlio".

Enrico ti ha ridetto qualcosa su Federico?

"Ho rivisto Enrico perché adesso sta lavorando in Federazione, ma non siamo mai entrati nell'argomento. Enrico ha aiutato il figlio nel suo percorso a raggiungere obiettivi importanti. Federico ha valori fondati sul sacrificio e sullo spirito di gruppo che sono anche più importanti dei valori tecnici".

A proposito di Federico Chiesa, la Fiorentina sarebbe pronta ad adeguargli il contratto, ma l'Inter starebbe preparando una maxi offerta. Senza considerare il Napoli.

"In questi anni il mercato è pazzo, la Fiorentina fa bene ad adeguargli il contratto, ma è sempre la volontà del giocatore nel restare o no in un club a fare la differenza. Le cifre sono talmente alte che rimane difficile trattenere i giocatori. Dipende dalla volontà di Federico e dal percorso che vuole intraprendere. Quando un giocatore arriva a certi livelli, poi vuole togliersi delle soddisfazioni a livello personale e di squadra. Alla Fiorentina potrebbe avere più difficoltà a raggiungere determinati traguardi rispetto ad altre squadre".

Se Chiesa dovesse lasciare la Fiorentina, si potrebbe parlare di ulteriore ridimensionamento? Su La Gazzetta dello Sport si legge che potrebbe restare per altri due campionati, ma la Fiorentina dovrebbe garantirgli un palcoscenico europeo. Obiettivo non impossibile, ma difficile da raggiungere.

"Con questo segnale di adeguamento del contratto, spero che la Fiorentina voglia dar vita ad un progetto adatto a giocatori che crescono nel settore giovanile e che hanno potenzialità enormi. Spero che Federico resti vedendo che la Fiorentina fa degli sforzi prendendo giocatori di un certo livello".

In generale, cosa ne pensi della contestazione della piazza nei confronti della proprietà? A Firenze c'è apatia nei confronti della Fiorentina, ce ne siamo accorti nella partita contro la Roma. E' vero che diluviava, ma al Franchi c'erano non più di 25mila spettatori.

"La gente ha perso entusiasmo perché vede perdere giocatori di un certo livello. Di conseguenza i tifosi perdono entusiasmo. Prendendo qualche giocatore importante e tenendo Federico, spero che sia l'inizio di un nuovo capitolo. Se la distanza della proprietà è deleteria? I Della Valle, come Cecchi Gori alla mia epoca, hanno i loro impegni, anche se ogni tanto bisognerebbe che la proprietà vada a trovare la squadra. Figure importanti che stanno vicino alla squadra ci sono, come Antognoni e Corvino, ma ogni tanto la presidenza dovrebbe farsi vedere".

I Della Valle sono "accusati" di lasciare in secondo piano la Fiorentina che è pur sempre una loro attività.

"Forse le polemiche hanno fatto perdere un po' di fiducia ai Della Valle, ma questo non significa che la loro presenza debba mancare".

Concludo tornando a Spal-Fiorentina. Non sei un doppio ex, ma te la senti di fare un pronostico per domenica pomeriggio?

"Il campo della Spal ha messo in difficoltà parecchie squadre. La Spal corre parecchio, potrebbe creare dei problemi alla Fiorentina, se i viola non dovessero scendere in campo col giusto atteggiamento. Ma conosco Pioli e ho giocato tanti anni nella Fiorentina, quindi spero che la Fiorentina vinca domenica".

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