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Rialti su Bernardeschi: “Non è Baggio, ma…”

Il consueto editoriale settimanale di Alessandro Rialti per violanews.com

Alessandro Rialti

Federico Bernardeschi non è, e credo difficilmente diventerà, Baggio. Non ha le qualità immense del fantastico Robertino. Non ha il suo calcio morbido, il suo dribbling inarrestabile, non ha il senso del gol e la sua capacità balistica, però a me piace immensamente. Federico non ha neanche l’impatto pazzesco che Baggio ebbe in quella Firenze, con quei fiorentini, però è davvero figlio di questa città e di questa squadra. Non credo che la sua eventuale partenza provocherebbe contestazioni, fuoco e fiamme, il mondo è cambiato, tutti siamo cambiati, però io spero che questo non succeda, perchè comunque la sua cessione avrebbe un effetto dilatante le fenditure che si sono create fra Proprietà e parte della città. Ed è esattamente quello di cui non c’è bisogno a Firenze.

E’ vero che non basterebbe tenere Federico per suturare le ferite, ma è altrettanto vero che vederlo partire non incoraggerebbe l’ottimismo. Sarebbe un modo preoccupante di ripartire. Certo la decisione è delicata, ma la speranza è che Andrea Della Valle convinca il ragazzo, che il presidente tenga il punto, che non arretri. Insomma che sappia fare almeno come per Jovetic. E speriamo anche che Federico pensi bene a certe avventure (vedi Montolivo) che paiono felicissime in partenza salvo poi riservare profonde delusioni. Sarà l’anno di attesa del mondiale.

Ripetiamo che solo questo non basterebbe, ma se dovesse restare io comunque festeggerei e penso che lo farebbe una grande parte della città.

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