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Rialti si schiera: “Mi piace Di Francesco”

Il consueto editoriale di Alessandro Rialti per il nostro sito. Stavolta si parla del prossimo allenatore della Fiorentina

Alessandro Rialti

Mi piace Di Francesco. Ha le idee chiare, ha sempre lavorato sodo, non è tipo da gossip, gioca un buon calcio, sperimenta il giusto e fa intravedere le sue radici italiane. Mi piace e credo che alla lunga sia davvero lui il candidato principe, Sassuolo permettendo, alla panchina viola.

E’ uno che lavora sotto traccia, poco esibito, che ha cuore e predilige sfruttare i giovani che ha a disposizione. Se verrà davvero...benvenuto. Però ricordo che mi piaceva tanto anche Cesare Prandelli e quasi altrettanto Vincenzino Montella con il quale mi sono permesso pubbliche e colorite discussioni da amici. E tali siamo rimasti, come è rimasta la mia considerazione per lui napoletano di Empoli mixato fiorentino. Forse il solo Mihajlovic mi è piaciuto meno, molto, ma è anche vero che il serbo dovette fare di necessità virtù.

Tutto questo per dire che tutti adesso siamo «focati» (termine caro a Sousa) sul nuovo allenatore viola dimenticandoci che i Della Valle ne hanno presi di buoni, salvo poi dargli il biglietto di via. Non c’è bravo allenatore se non ha a disposizione una rosa che lo convinca e che sia davvero competitiva. Non c’è tecnico sul quale costruire se prima la Proprietà non ha organizzato fondamenta solide a garanzia. E non si può dire di essere più forti se poi si cedono i giovani migliori (occhi di tutti sul rinnovo di Bernardeschi).

Dunque benvenuto Eusebio, se dvvero sarai tu il prescelto. In bocca al lupo e grande attenzione ai progetti viola. Non basta, come a Lisbona, una buona cena per trovare le giuste sintonie. Ci vuole uno sforzo comune, la voglia di andare oltre. Il desiderio di dare una sterzata alla politica da parte dei Della Valle. Ricordiamo a Diego una sua frase di grande effetto: «Non c’è bisogno dei Della Valle per...vivacchiare».