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Rialti: “Questa Fiorentina rafforza la mia voglia di sognare”

Il consueto editoriale di Alessandro Rialti per i lettori Violanews

Alessandro Rialti

Premessa: la Fiorentina resta una squadra giovane, imperfetta, tutta da verificare, costretta a lottare per un posticino in classifica, però io ripeto che spero comunque di divertirmi. E mi fa un immenso piacere sentire Pioli, detto «Normal One» dire che: «Sognare è giusto». Sapendo che ci sono sei squadre nettamente più forti in campionato, che non sarà affatto una passeggiata, ma perchè «imporsi» la tristezza e la depressione? Finalmente si sorride, sapendo di non essere stati miracolati, ma con la voglia di riappriopriarsi della propria natura: di Fiorentina giovane, facccia tosta, con qualche individualità tutta da scoprire.

E’ poco? Forse, ma è già l’inizio di un sogno. Possibile certo, non esagerato e fuori misura. Con il rischio che il Bologna riesca a svegliarci e la Juve a costringersi di nuovo con i piedi per terra, ma perchè farlo prima del tempo? Ho conosciuto Simeone, solare ragazzo argentino. Che porta sul braccio la firma del nonno e il nome delle sorelle. Che ridendo racconta che Chiesa è meno cattivo di lui e che quando vede il pallone ci si butta dietro come un topo con il formaggio. E ride, finalmente qualcuno che ride. Che sommessamente ci dice che stravede per Batistuta e per il suo paese. Benvenuto, come ai sogni di Pioli, poche ore con loro e ho rafforzato la mia voglia di sognare.

Sarà dura, certo, ma è già un piccolo passo avanti.