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Rialti per VN: “Il cantiere aperto, gli arbitri e le dichiarazioni dall’Aventino”

Il commento alla partita di Alessandro Rialti in esclusiva per i lettori di violanews.com

Alessandro Rialti

Ancora non ci siamo. Il cantiere Fiorentina resta aperto, la responsaabilità non è certo di Pioli ma rimane il fatto che la squadra viola per adesso ha un’anima ma non un conclamato ordine calcistico. Oramai è chiaro che non bastano le battaglie corpo a corpo di Veretout e Biraghi, gli assalti di uno splendido Chiesa, la buona tenuta di una difesa incernierata davanti a Sportiello. E neppure le sgroppate coreografiche di Simeone. Ci vuole un ordine tattico, una svolta che riparta magari da Badelj con Benassi e, magari, Eysseric o Saponara. Magari Pioli si ricordi gli ultimi cambi che non sono stati poi così...fortunati. Comunque bravi i ragazzini, bravissimi i tifosi che si sono battuti come la squadra. E’ questa la cosa migliore, la sintonia con la gente.

Due cose invece continuano a darmi fastidio, enorme fastidio. Gli arbitraggi, incommentabili. E’ così da quando ero ragazzino il che vuol dire da una vita. E l’altra sono le dichiarazioni di chi vive sull’Aventino e distribuisce, dalla distanza,  perle di saggezza delle quali si potrebbe fare a meno. E parlo dell’intero impero: re e vassalli. Dobbiamo lasciar lavorare la squadra? Bene, inizino a farlo loro. La cessione? Rispondo con un: "A questo punto lo spero davvero se c’è un interlocutore accettabile". Tanto.

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