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Quella ‘sporca’ ultima Coppa

Dopo il sorteggio di Coppa Italia avvenuto ieri si impongono alcune riflessioni

Saverio Pestuggia

Per una volta che il sorteggio aveva favorito la Fiorentina nelle 8 grandi per la Coppa Italia regalandole il numero 3, ecco che il regolamento di Coppa cambia le carte in tavola. Mi spiego: fino alla scorsa edizione nei confronti in cui venivano chiamate in causa le squadre arrivate nei primi posti era quella sorteggiata con il numero più basso a dover giocare in casa la gara unica. Da questa stagione la regola vale solo se il confronto avviene con una compagine di Serie B. Mi spiego meglio: se negli ottavi la Fiorentina dovesse affrontare, come è probabile, il Torino per decidere dove verrà giocata la gara unica ci vorrà il sorteggio e la situazione si ripeterà fino alle semifinali che, come certamente sapete, è l'unico turno con doppia sfida.

Insomma una vera e propria disdetta perché il numero 3 avrebbe garantito ai viola di arrivare, se possibile, fino alla semifinale giocando sempre in casa. Non sarà così e anche se nella parte del tabellone dei viola ci sono Roma, Atalanta e Juventus (eventuale semifinale) e dall'altra troviamo un raggruppamento leggermente più forte composta da Napoli, Inter, Lazio e Milan arrivare fino in fondo sarà terribilmente difficile.

Resta il fatto che la Fiorentina fuori dalle Coppe europee e senza possibilità di vincere lo scudetto potrebbe e dovrebbe puntare sulla tanta bistrattata Coppa Italia che da quest'anno diventa anche una questione di fortuna perché è indubbio che giocare la gara unica in casa contro Torino e Roma (ipoteticamente) potrebbe dare più chance che giocarsela fuori come ci ha insegnato anche Monsieur de Lapalisse.

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