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Proietti a VN: “Sousa un grande. D. Della Valle? Spero lavori bene per il Colosseo”

"Sousa se ne intende di calcio. Spalletti mi dà fiducia, sa inventare i giocatori. Se esprime il suo gioco, la Roma non ha paura di nessuno, ma a volte ha degli addormentamenti incomprensibili"

Stefano Niccoli

A caccia dell'impresa. Contro la Roma, la Fiorentina cercherà di scardinare l'Olimpico, dove la squadra di Luciano Spalletti non perde da agosto, dal play off di Champions League contro il Porto. Per parlare del big match di martedì sera, Violanews.com ha intervistato il noto tifoso giallorosso Gigi Proietti.

"Nell'ultimo mese ho seguito poco la Roma perché sono stato impegnato col mio show in Toscana, a Montecatini. Non conosco bene lo stato di salute della Fiorentina. Per quanto riguarda la Roma, provoca un po' di sofferenza in noi tifosi in quest'ultimo periodo, ma siamo fiduciosi (ride, ndr)".

La Fiorentina viene da una vittoria importante, quella contro il Pescara, anche se non ha giocato bene.

"Normalmente noi tifosi diciamo: 'che vuoi che sia, sarà una partita semplice'. Invece non è così perché oggi le squadre sono agguerrite, sono velocissime, non esistono partite facili".

Che opinione ha di Paulo Sousa? Si dice che potrebbe lasciare la Fiorentina a fine stagione.

"I motivi per i quali un allenatore lascia una squadra sono quasi sempre misteriosi, al di là dei risultati perché è chiaro che non tutti possono vincere gli scudetti. Sousa fa viaggiare bene la squadra, è un grande, di calcio se ne intende. A volte mi sono domandato quali sono i criteri per cui un allenatore lascia la mia squadra, la Roma. Sono dinamiche imperscrutabili del calcio, poi io sono un tifoso, non un tecnico, quindi non so dare dei giudizi interni".

A proposito di allenatori: vedrebbe bene Spalletti alla Fiorentina?

"Io sono spallettiano, così com'ero montelliano. Non vorrei che il tragitto fosse il solito, cioè va alla Fiorentina dopo esser stato alla Roma. Spalletti è un allenatore che va bene per la Roma, poi è chiaro che ci sono degli alti e dei bassi. La Roma, se esprime il suo gioco, non ha paura di nessuno, ma a volte ha degli addormentamenti incomprensibili. Questo è sempre stato un difetto della Roma, a prescindere dall'allenatore, non so da cosa dipenda. Spalletti mi dà fiducia, sa inventare i giocatori e li sa crescere, questa è una qualità che non tutti gli allenatori hanno. E poi, essendo l'allenatore che è, è chiaro che lo vedrei bene in qualsiasi altra squadra".

C'è un giocatore della Fiorentina che vorrebbe nella sua Roma o che non vorrebbe vedere in campo martedì sera?

"Sinceramente non so rispondere perché negli ultimi due mesi non ho avuto modo di veder giocare la Fiorentina".

C'è un Roma-Fiorentina che le è rimasto particolarmente impresso nella memoria?

"Sono sempre state belle partite, mai acide, non c'è mai stata animosità. Mi ricordo che tanti tanti anni fa, parlo del Medioevo (ride, ndr), i romanisti si arrabbiarono per un rigore non concesso".

Cosa ne pensa del ritorno di Antognoni alla Fiorentina e dei Della Valle?

"Io ero un ammiratore di Antognoni, era un giocatore di grande classe. I Della Valle? La Fiorentina è messa bene, anche se sono valutazioni superficiali, da esterno. Evidentemente il patron si muove bene, speriamo si muova anche a Roma per il Colosseo".

A proposito di strutture, è stato bocciato il progetto del nuovo stadio della Roma. 

"C'è un po' di staticità. In questo Paese ci sono tanti movimenti, ma in realtà non si muove niente (ride, ndr)".

Se la sente di fare un pronostico?

"Io sono un uomo di teatro, la nostra abitudine è essere scaramantici. Abbiamo amuleti, corni, non è vero, ma ci credo. Fare pronostici è sempre azzardato. Posso dire quello che mi auspico, ma può dire la stessa cosa un tifoso della Fiorentina".