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Pioli e Fiorentina: gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare

Gino Bartali at Paris, after winning the Tour de France for the second time, 25th July 1948.

Il commento a mente fredda della brutta sconfitta della Fiorentina

Saverio Pestuggia

Ho aspettato qualche ora prima di commentare questa brutta sconfitta della Fiorentina per evitare che la rabbia di quanto visto in campo potesse influenzare il mio commento. Adesso nel frullatore del calcio è già passato il peggio e mi sento di essere sereno nel giudizio.

Ieri sera nel corso della mia rubrica nel Pentasport avevo ipotizzato una bella partita fra due squadre impostate diversamente: da una parte la Sampdoria ricca di giocatori centrali sia a centrocampo che in avanti, dall'altra una Fiorentina ipoteticamente schierata con il 4-4-2 che avrebbe dovuto e potuto sfruttare le fasce per vincere a Marassi.

Mi sono sbagliato, Pioli ha preferito appiattire la sua Fiorentina sulla Sampdoria schierando una difesa a tre con il solo Pezzella titolare e con Hugo affiancato da un Laurini preferito a Milenkovic per contrastare un Quagliarella giudicato evidentemente troppo rapido per il ragazzo serbo. Peccato che l'ex Florentia Viola sia stato troppo bravo anche per il piccolo Laurini che spostato più al centro non ha raccattato palla con chiunque passasse dalle sue parti. A questo si è aggiunta la prima imbarcata di Pezzella che dopo aver ricevuto un colpo in testa ha cominciato a dare i numeri (calcisticamente parlando).

Pioli dunque non ha avuto il coraggio di giocarsela, preferendo uno schieramento speculare a quello dei doriani. Giudicando dopo posso dire che ha sbagliato. Troppo facile, direte. Certo, ma altro il sottoscritto non può fare. Ma non solo l'allenatore ha le sue colpe e d'altra parte nessuno è infallibile: i giocatori sono apparsi apatici e con un motore imballato forse anche per via di un centrocampo leggero orfano di Veretout con due mezzali accanto a Badelj evanescenti a dire poco

Ma non solo: la differenza l'ha fatta Quagliarella che ha colpito tre volte sotto porta senza mai sbagliare il bersaglio come aveva fatto  il suo compagno Kownacki (Sportiello è stato bravissimo, ma per me resta una rete sbagliata) e in casa viola Simeone e Babacar che davanti alla porta non sono riusciti neanche a centrarla. E poi ci h pensato Benassi che si è fatto soffiare ancora una volta la palla da cui è nato il raddoppio (era già successo in passato) che ha spento la luce. In ordine registriamo anche Eysseric che continua ad avere un passo da Cummenda e Chiesa costretto sulla fascia a fare il terzino che h smesso perfino di lottare.

Gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare, avrebbe detto Ginettaccio Bartali. Ebbene cari miei cercate di rifarvi da domenica, senza pensare al mercato e a rinforzi che chissà se e quando arriveranno. Una giornata storta ci sta, l'importante è non esagerare.

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