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N. Pontello a VN: “Della Valle vuole lasciare. Le sue parole mi fanno ridere, che contestazione ha ricevuto?”

Le parole di Niccolò Pontello a Violanews.com: "Andrea Della Valle ha ingigantito la situazione nei confronti dei tifosi, dice di non poter tornare a Firenze, ma questa mi sembra una scusa"

Stefano Niccoli

Andrea Della Valle è tornato a parlare dopo mesi di silenzio. Dalla cessione della Fiorentina ai contestatori, dall'autofinanziamento al nuovo stadio, da Federico Chiesa al ritorno a Firenze. Sono stati tanti i temi affrontati dal patron. Violanews.com ha intervistato Niccolò Pontello, storico dirigente gigliato, per commentare le parole di ADV.

A tuo avviso quelle di Andrea Della Valle sono dichiarazioni di chi vuole lasciare o rilanciare?

"Sono parole di chi vuole lasciare, non ci sono dubbi. Andrea Della Valle ha ingigantito la situazione nei confronti dei tifosi, dice di non poter tornare a Firenze, ma questa mi sembra una scusa. Che contestazione ha ricevuto Della Valle? Parlo io che mi chiamo Pontello e sai bene che contestazione abbiamo ricevuto noi. Mi vien da ridere a leggere le parole di Della Valle, soprattutto quando dice di aver subìto dei danni fisici".

Andrea Della Valle dice di non essere più il valore aggiunto della Fiorentina, ma da un lato il cuore lo spinge a tornare a Firenze. Ma chi gli impedisce di farlo?

"Nessuno. La sua preoccupazione principale, al momento, è relativa ad una possibile cessione della società. Il passo di riavvicinamento non lo fa perché vuole capire se c'è la possibilità di vendere la Fiorentina nell'arco di un periodo di tempo che va dai sei ai dodici mesi. Forse non si vuole impegnare nuovamente perché pensa di vendere la società in un tempo ragionevole".

Un eventuale ritorno di Andrea Della Valle potrebbe essere determinante per il club e la squadra?

"Certamente sì. Una società di calcio ha bisogno di tre elementi: il presidente, il direttore generale e l'allenatore. Queste tre figure devono essere a stretto contatto, devono parlare solo loro. Farebbe meglio a tornare nell'interesse sportivo della Fiorentina. La sua presenza sarebbe importante, ma poi bisognerebbe vedere quali sono i programmi della società a medio-lungo termine. Continuare a delegare non va bene. La presenza, non dico giornaliera, ma settimanale come succedeva fino a qualche tempo fa, è importante".

Andrea Della Valle viene accusato da alcuni tifosi di essere troppo permaloso, lui ha detto di non voler porgere l'altra guancia. Il patron non dà troppa importanza ai contestatori? Nel calcio le critiche ci sono state, ci sono e ci saranno

"Chi è presidente di una società di calcio deve sapere che può essere portato in trionfo e poco dopo contestato, forse non si rende conto di ciò. Fa parte del gioco. Il calcio è l'attività che dà più visibilità in assoluto, più della politica e delle grandi industrie. Il tifoso non può ragionare come un presidente, il tifoso ragiona emozionalmente e vive di speranze e orgoglio. Il tifoso fiorentino poi si immedesima nella squadra. A Firenze c'è un attaccamento quasi morboso alla Fiorentina. Però ripeto, non mi sembra che Della Valle abbia ricevuto grandi contestazioni. Se il coro 'Della Valle vattene' è considerato contestazione, mi viene da ridere. Se sanno che non ci sono compratori, consiglio a Della Valle di tornare a Firenze. Al massimo riceverà qualche coro allo stadio, ma farebbe il bene della Fiorentina".

Continua l'autofinanziamento, ma allo stesso tempo Della Valle vuole una squadra ad alti livelli. Una contraddizione?

"Sì, anche se non è colpa di Della Valle. Se la politica è quella dell'autofinanziamento, è difficile costruire una squadra competitiva nel breve periodo. Autofinanziamento vuol dire che se hai giovani capaci di fare plusvalenze, li vendi".

A proposito di giovani. Andrea Della Valle si augura di trattenere Chiesa ancora qualche anno a Firenze. Federico, tra l'altro, ha rinnovato da poco il contratto fino al 2022. Come giudichi queste parole? Forse non sono dichiarazioni rassicuranti al cento per cento.

"Il 'mi auguro' qualcosa fa pensare. Se si continua con l'autofinanziamento, sarà Chiesa il prossimo ad essere ceduto. La Fiorentina non ha altri giocatori da cedere a cifre importanti. Tra l'altro i giocatori più forti sono da riscattare, come Pezzella. Come li copri se sei in autofinanziamento? Chiesa al Napoli? Mi auguro di no, ma penso di sì. Faranno di tutto per tenerlo un altro anno, anche perché non si può prescindere da lui".

http://www.violanews.com/news-viola/la-sofferenza-dalla-doppia-faccia-adv-e-la-sua-viola/

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