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L’esperto a VN: “Zekhnini ala perfetta, può esplodere con Pioli. Larsson…”

Il parere in esclusiva di chi conosce bene i due scandinavi seguiti dalla Fiorentina

Federico Gennarelli

Il mercato viola si tinge sempre più di scandinavo. Oltre al 19enne Rafik Zekhnini ormai a un passo - LEGGI QUI - resta sempre vivo l'interesse anche per Sam Larsson (23), svedese in forza all'Heerenveen molto seguito in queste settimane. In esclusiva, Violanews.com ha contattato Alessandro Soli, consulente di mercato ed esperto di calcio scandinavo, il quale ci ha aiutato a delineare caratteristiche e capacità dei due giocatori.

Zekhnini, un profilo giovane che già 12 mesi fa era stato accostato alla Fiorentina, poi la trattativa non si concretizzò. Quanto è cresciuto nell'ultima stagione?

"Rafik dall'anno scorso è diventato un titolare dell’Odd e, durante questa stagione, ha avuto una flessione dovuta a ripetuti infortuni muscolari. A mio giudizio è tra i giocatori più interessanti nel panorama scandinavo, lo vedo come un potenziale giocatore da top club, ad oggi deve trovare costanza giocando e spero che la squadra che lo acquisterá lo valuterá non solo come un acquisto in prospettiva futura, ma come un giocatore da impiegare in pianta stabile fin da subito".

In quale zona del campo è più efficace? In quali caratteristiche deve ancora migliorare?

"Può giocare su ambo le fasce, ma esprime il massimo valore sulla sinistra. Zekhnini ha un ottimo primo controllo e riesce a gestire la palla negli spazi stretti, cerca di usare finte di corpo per ingannare i suoi avversari a ritmo più lento, ma dimostra maggior efficacia quando accelera, mostrando grande esplosività. È eccellente nel trovare spazi dietro il terzino avversario e nota gli inserimenti dei compagni di squadra. La sua velocità unita all’improvvisa accelerazione ed il controllo di palla stretto lo rendono molto pericoloso in contropiede. La creatività e la facilità di conclusione sia di destro, suo piede, che di sinistro lo aiutano a mantenere l’imprevedibilità vicino alla porta avversaria. È in grado di tagliare dentro o raggiungere la linea di fondo per crossare. Diciamo che ha le caratteristiche perfette dell'ala".

Qual è il suo tallone d'Achille?

"Il principale punto debole di Rafik, a mio giudizio, puó essere rappresentato dal suo carattere instabile. Può perdere la concentrazione dopo un contrasto duro (che sfocia in un passaggio impreciso) e smette di seguire la palla, inoltre discute spesso con i compagni e gli avversari. Un altro pericolo puó essere la propensione agli infortuni, quest'ultima stagione si è stirato ed ha faticato a recuperare".

Si parla di una trattativa che si può chiudere per 1,5 milioni. Prezzo giusto? 

"Le cifre che l'Odd - la squadra che ne detiene il cartellino - chiede sono sicuramente basse rispetto alla qualità mostrata dal ragazzo. Dipenderà molto dalla testa del giovane e dallo sviluppo tattico e fisico che avrà in un campionato maggiormente competitivo rispetto al norvegese. Secondo me con un allenatore come Pioli può esplodere".

Altro elemento accostato ai viola è Sam Larsson dell'Heerenven, più esperto (classe 1993). Che caratteristiche ha?

"Larsson è svedese ed è stato soprannominato 'Samba Sam' per lo stile brasiliano, in virtù della sua tecnica e dei virtuosisimi con la palla al piede, in particolar modo negli spazi stretti. Sa utilizzare ottimamente il corpo per rapidi cambi di direzione. Sam possiede tutti i requisiti tipici di un’ala:  è veloce, non perde tempo nel prendere decisioni ed ha anche un superbo dribbling, oltre ad una buona capacità di tiro. Taglia dentro con regolarità e punta verticalmente la porta avversaria, osservando gli spazi liberi dove spedire palloni filtranti ai compagni. I suoi tiri di destro sono potenti ed anche precisi. Quando perde la palla, non si ferma ma cerca di pressare il portatore, pur non essendo propenso alla fase difensiva, caratteristica che deve sicuramente migliorare in caso di arrivo in Italia".

Quindi è pronto per la Serie A?

"A livello qualitativo parliamo di un giocatore che puó far bene in Italia, ma che deve crescere a livello di capacità tattiche e di supporto alla fase difensiva. All’Heerenveen è lasciato in totale autonomia dalla trequarti in su, per puntare sul suo estro e sui suoi spunti".

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