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Il graffio di Rialti: “I Della Valle ci dicano cosa vogliono fare”

Alessandro Rialti non la manda a dire ai proprietari della Fiorentina e chiede loro chiarezza prima di tutto

Redazione VN

di Alessandro Rialti

Cosa vogliono fare i Della Valle? Cedere? Lo dicano. Lo facciano. Restare? Come e per quale obiettivo? Lo spieghino. Ora è indispensabile sapere la verità. Conta il giusto il futuro di Sousa, conta di più il futuro della Fiorentina. Il campionato è finito. E’ durato il tempo di un sogno. Prima addirittura i vertici della classifica, poi la zona Champions, infine il quarto posto con virata della stessa Fiorentina sul quinto. Non solo, in Europa abbiamo fatto un passo indietro e in Coppa Italia due, tanto da essere eliminati «al volo» dal Carpi.

Deluso? Direi pieno di rimpianti. Non posso fare a meno. Torno indietro con la memoria ed elenco: 1) Salah mai in Italia. 2) Mercato senza ridimensionamenti. 3) Savic che non parte con Sousa. 4) Milinkovic che arriva e poi saluta tutti. 4)Il difensore prima di tutto e fino a gennaio nessuno. 5) Le scuse di Rogg e Pradè. Eppure anche il buon inizio di stagione. Per onestà anche il buon gioco della squadra di Sousa eletta fra le rivelazioni. Poi però ancora un volo a planare. Il mercato di gennaio da rabbrividire, con la sola eccelzione di Zarate.

Ed elenco ancora: 1) Per fare un’omelette devo prima aprire le uova. 2) Ho avuto un momento di difficoltà quando mi sono occupato anche di quello che succedeva nella società (mercato). 3) L’Aventino dei Della Valle. 4) Lo svuotamento del Franchi (come in Italia, certo, ma anche con denuncie e daspo) che perde almeno il venti per cento di spettatori. 5) Il ping pong sullo stadio alla Mercafir. E mi fermo qui per la montante difficoltà a digerire il tutto.

No, non posso essere soddisfatto. E non credo possa esserlo alcun tifoso, autentico, della Fiorentina. Ripeto, per un certo periodo è stato un bel sogno, ma il risveglio non mi è piaciuto affatto. Non solo, arrivo alla fine e mi trovo davanti ai soliti interrogativi: Sousa resta? E’ convinto? Oppure finirà come Prandelli e Montella?

Aggiungo: 1) C’è sempre meno fiorentinità. Bella la Fiesole e la sua coreografia, ma in società non c’è neppure un fiorentino e nessuno che abbia almeno sfiorato la Fiorentina. Decentrato Guerini, al calcio femminile Mencucci e problemi anche per la nomina del nuovo responsabile dello stadio. Ma la cosa più grave è che ancora non ho capito la cosa più importante, ovvero cosa intendono fare i Della Valle. E non insultatemi voi che siete certi che non abbiano alcuna intenzione di rilanciare e neppure voi che avete paura di tornare a Gubbio, solo loro, i Padroni, devono essere chiari, una volta per tutte.

Falso, hanno detto, che abbiano messo sul mercato la società a 250 milioni di euro? Falso che abbiano un partner industriale in arrivo? Falso che Sousa sia a un passo dall’andarsene? Falso che vogliano svuotare progressivamente la squadra per poterla vendere meglio. Perfetto, ma allora cosa è VERO. Firenze, non io, la Firenze che per la Juve è tornata a lottare sugli spalti merita una risposta onesta. Nessuna promessa roboante, solo la VERITA’.

Ora, non dopo l’ennesimo calcio-mercato a mezzo fra sogni e delusioni. Se non succederà allora credo che tutto finirà con il rompersi dentro. Niente coreografie, ma un Franchi molto diveso da quello di questa stagione.