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Gelsi a VN: “Esordio in viola con Baggio, che emozione. Zampano? Lo consiglio alla Fiorentina”

“Attenti viola, in casa il Pescara dà sempre il massimo”

Paolo Mugnai

In vista di Pescara-Fiorentina, partita in programma domenica alle 15 allo stadio Adriatico, Violanews.com ha intervistato il doppio ex Michele Gelsi.

Doppio ex di Fiorentina e Pescara, Michele Gelsi ha esordito in serie A con la maglia viola a 17 anni. Che ricordi conserva?

“Quell’esordio fu una sorpresa perché erano le mie prime volte in prima squadra dove c’erano giovani come Baggio, Berti, Onorati. Quella partita era contro la Sampdoria. Agroppi mi disse: “scaldati”, non mi sembrava vero e dopo dieci minuti ero in campo. Mi mise a uomo su Souness negli ultimi minuti, fu un’esperienza unica. A quei tempi era molto diverso da oggi perché se esordivi era proprio perché il mister aveva fiducia nei tuoi mezzi”.

Che ne pensa dei giovani della Fiorentina e ne può consigliare uno a Corvino?

“Bernardeschi e Babacar sono già delle conferme. Chiesa è un giovane che sta facendo benissimo, ha una grossa personalità, mi ha impressionato perché non ha nessun timore e cerca sempre di saltare l’uomo e mettere la palla nel mezzo. Il Pescara ha tanti giovani, uno su tutti è Zampano perché è un giocatore che può ricoprire diversi ruoli, ha una grande corsa abbinata ad altrettanta tecnica”.

Del Pescara è stato capitano e bandiera, con più di 300 presenze in Serie B. Da ex centrocampista, come le sembra il centrocampo viola?

“Di alto livello, sono tutti giocatori che sanno giocare a calcio. Sono i più adatti a esprimere il gioco di Sousa, mi dispiacerebbe se uno tra Badelj e Vecino dovesse andare via. La Fiorentina mi piace perché è una squadra che non si snatura mai, rispettando quello che chiede l’allenatore, ha poi grandi giocatori davanti come Kalinic che ha tecnica e generosità”.

Ha giocato un campionato, vincendolo insieme alla coppa nazionale, negli Emirati Arabi. Che esperienza fu?

“Prima di me lì aveva giocato Donadoni e poi seguirà la nostra esperienza Ruotolo. Adesso chi va all’estero prende una barcata di soldi, ti cambia davvero la vita, sono cifre irrinunciabili per giocatore e società. Penso però che Kalinic farebbe bene a rimanere in Europa perché in Cina perderebbe un po’ di visibilità”.

Dal 2015 allenatore del Giulianova in Serie D, come le sembra Sousa?

“Seguo la Fiorentina perché è la mia squadra del cuore. La Fiorentina mi ha fatto crescere a livello umano e professionale, poi il Pescara mi ha dato la consacrazione. Sousa viene criticato perché nonostante la mole del gioco prodotto non ha finalizzato quanto dovuto. Nel calcio sei sempre giudicato in base ai risultati, però per me Sousa è un grande allenatore e penso che la squadra lo stia seguendo nel miglior modo possibile”.

Che partita sarà Pescara-Fiorentina?

“Per la Fiorentina sarà una partita difficile. In questo mercato il Pescara sta cambiando diverse pedine, ha già preso giocatori di esperienza come Bovo e Stendardo. I viola troveranno un ambiente caldo perché in casa il Pescara, nonostante i risultati, ha sempre fatto bene. Dopo la sosta natalizia poi è sempre una partita un po’ particolare. La Fiorentina dovrà stare attenta alle motivazioni del Pescara. La squadra viola è superiore ma dovrà trovare le proprie motivazioni perché se non ci sarà con la testa potrà incontrare grosse difficoltà”.