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Guerini a VN: “Arbitri? Penalizzati solo 4 stagioni fa. Anche Sousa e giocatori colpevoli”

L'ex viola ai nostri microfoni: "Non ci possiamo lamentare per gli arbitraggi. Difficile fare meglio senza lo stadio. Sousa? Quando perdi col Carpi ed il 'Gladbach... "

Alessio Crociani

Tre i destinatari più o meno diretti dell'intervista rilasciata da Mario Cognigni a La Gazzetta dello Sport (LEGGI): il sistema arbitrale, Sousa e chi si occuperà della rivoluzione tecnica in estate (Corvino). Per commentare le parole del presidente esecutivo della Fiorentina, Violanews.com ha contattato l'ex giocatore, club manager e allenatore gigliato, Vincenzo Guerini:

"In questo periodo mi sto occupando dell'apertura di un ristorante, con bar e pizzeria, ad Acireale. E' un'attività che mi occupa dalla mattina alla sera e mi ha aiutato a superare il distacco dalla Fiorentina. Sentivo di poter dare ancora qualcosa, ma con l'addio a Firenze la mia avventura nel mondo del calcio è finito. Va anche detto che neanche nei miei sogni mi sarei immaginato di chiudere da dirigente viola. Ringrazio i Della Valle che mi hanno dato la possibilità di farlo, è stato un piacere e un onore".

Guerini, partiamo dal primo obiettivo dell'offensiva di Cognigni: gli arbitri.

"Mi rimase impresso il primo anno di Montella, quando il Milan ci tolse la Champions all'ultima giornata. Da lì poteva nascere qualcosa di diverso, anche a livello di investimento da parte della società. Certi episodi ti fanno pensare... Gli interessi in ballo sono enormi ed è giusto cercare di tutelarsi. L'episodio del 2013 è stato il più grave, ma negli altri anni gli obiettivi sono stati centrati. Non ci possiamo lamentare, non siamo stati penalizzati".

Anche Sousa è stato tirato in ballo...

"La società è stata bersagliata dalla mattina alla sera dalle critiche. Ha le sue colpe, ma l'allenatore non può esimersi da questa presa di responsabilità. Quando sei eliminato dal Carpi in Coppa Italia e dal Borussia Mönchengladbach in quel modo, cosa c'entra la società? La rosa della Fiorentina non è come quella della Juventus, ma neanche come quella del Carpi o dell'Empoli. Pensare che prima della sconfitta di sabato scorso ti è andata bene che hai vinto al 90°(Cagliari e Crotone, ndr)... Le colpe sono anche dell'allenatore e dei giocatori, altrimenti è troppo comodo".

Infine, le parole di Cognigni sul futuro: "Abbiamo bisogno di una nuova strategia e di coniugare meglio obiettivi a breve con una visione di medio periodo".

"Ogni società ha voglia di vincere qualcosa, tanto più la Fiorentina che non ha vinto niente dall'arrivo dei Della Valle. Credo sia quello l'obiettivo primario, ma da fuori dico che finché non ci sarà lo stadio non si riuscirà a fare molto più di quanto non si è già fatto".

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