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Fiorentina: ecco il paradosso di Corvino

Corvino avrebbe i soldi per rinforzare la squadra, ma si imbatte in uno scoglio enorme. Ecco quale

Saverio Pestuggia

Certamente qualcuno di voi ricorderà dai tempi del Liceo il paradosso diZenone più famoso: quello in cui, secondo il filosofo greco, il pie' veloce Achille non avrebbe mai potuto raggiungere e superare la lenta tartaruga. Vi chiederete se il vostro estensore abbia perso il capo in queste giornate di caldo africano. Beh, lo ammetto, qualche difficoltà me l'ha creata, ma il paradosso di Zenone mi dà lo spunto per parlarvi del paradosso che attanaglia in questo momento Corvino e la Fiorentina.

Il DG viola ha in saccoccia quasi 50 milioni di utile (vedi il nostro  Contamercato), ha due giocatori che non vogliono stare a Firenze (Kalinic l'ha anche dichiarato e Badelj l'ha fatto capire) che potrebbero portare in cassa altri 25 milioni, ma deve costruire la squadra visto che la rosa attuale è corta in certi settori e sicuramente non in grado di competere ad alti livelli.

Il mister Stefano Pioli e poi anche il capitano Astori hanno chiesto rinforzi. Il campionato bussa alla porta, ma gli acquisti della Fiorentina sono fermi, salvo rare eccezioni, a giovani promettenti che costituiscono delle belle scommesse. Ma è risaputo da tutti che le scommesse non sempre si vincono.

Ma qual è il problema vi chiederete. Corvino ha i soldi in tasca e può trovare almeno tre o quattro giocatori da 15 milioni sul mercato che possano far prender quota alla squadra. Perché non acquista nessun giocatore importante? E qui mi riaggancio all'inizio del discorso e viene fuori il paradosso: la Fiorentina può acquistare giocatori interessanti con un costo del cartellino medio alto, ma ecco che si abbatte sul povero Corvo lo scoglio dell'ingaggio sopra la media. E la cosa fa a pugni con il diktat della proprietà e di Cognigni che ha imposto al DG di Vernole l'ennesima tornata di riduzione del monte ingaggi.

Corvino potrebbe anche andare veloce come Achille, ma la tartaruga rappresentata dal monte ingaggi gli resta sempre davanti come un incubo notturno ricorrente. Come risolvere il paradosso? Solo lasciando un po' di libertà per il secondo fattore, altrimenti i rinforzi della Fiorentina potranno essere solo giovani scommesse dal prezzo basso e ingaggio ancora abbordabilissimo. Senza un cambio di rotta dall'alto lo stallo è evidente e purtroppo insormontabile.

Ma il tavolo verde rappresentato dal campo di gioco cosa dirà? I tifosi che hanno già sottoscritto l'abbonamento e tutti gli altri che seguono con passione la Fiorentina come reagiranno? A volte con le scommesse si vince, ma spesso si perde. Rien ne va plus, les jeux sont (presque) faits. Ovvero i giochi sono quasi fatti.