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Fazzi a VN: “Mi ispiro a Joaquin. Sarebbe un sogno tornare a Firenze”

"Chiavari ambiente ideale. Sousa mi trattava alla pari dei big". E su Bernardeschi, Capezzi e Diakhaté...

Alessio Crociani

Giovani viola crescono. Anche lontano da Firenze, dove magari la concorrenza per farsi le ossa è un po' meno agguerrita. E' il caso di Nicolò Fazzi, esterno classe '95 uscito dal vivaio viola, al secondo anno tra i professionisti nella Virtus Entella dopo l'esperienza della scorsa stagione a Perugia. Una conferma, quella in Serie B, che Fazzi ha accolto subito a braccia aperte: "Ringrazio il mister, lo staff, e la dirigenza per la grande opportunità che mi stanno dando. Sto cercando di dare il massimo per contribuire alla causa. A Chiavari ho trovato un ambiente eccezionale, l'ideale per un giocatore", ha dichiarato ai microfoni di Violanews.com.

Poi si apre il grande capitolo Fiorentina: "Non sono sorpreso dal primo posto dei viola, perché ho vissuto tutto il ritiro con loro e ho visto un gruppo compatto, guidato da un allenatore capace di dare una grande impronta alla squadra". E proprio con Sousa "mi sono trovato benissimo, mi ha considerato dall'inizio alla fine trattandomi come tutti gli altri, alla pari. Ho imparato un sacco di cose nuove da lui, sono contento del rapporto che si è instaurato".

Pochi dubbi anche sul modello da seguire: "Joaquin, è un numero uno. Peccato non ci sia più, ma nella Fiorentina ci sono comunque giocatori come Giuseppe Rossi dai quali è impossibile non prendere esempio. Bernardeschi, Capezzi e Diakhaté? Berna si sta affermando e deve continuare così. Capezzi è partito alla grande, mentre Diakhaté è un talento: se non si perde con le cavolate potrà crescere moltissimo".

Tre che il grande salto nella prima squadra viola lo hanno già fatto, così come spera di farlo Fazzi: " Ci conto, senza dubbio. Coronerei un sogno dopo undici anni. Ora però penso a crescere e migliorare, sia tecnicamente che a livello di testa".