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Cei (VC Ponte a Greve) a VN: “Vi racconto come nasce un Viola Club”

“Riapriamo i campini” - spiega il presidente – “e vinciamo la Coppa Italia”

Paolo Mugnai

Di prossima nascita il Viola Club Ponte a Greve (nel solco del vecchio viola club il cui presidente era il compianto Giancarlo Nencioni anche presidente dell'Atf), è in controtendenza con gli ultimi dati che vedono un calo di presenze al “Franchi”. Ne parliamo con il Presidente.

Quanti siete al momento, Alessandro Cei?

“Intorno ai settanta”.

Come e dove iscriversi e le prossime tappe?

“Al bar della polisportiva di Ponte a Greve dove c’è il barista Alessandro detto “i’ drino”, il nostro vicepresidente, l’iscrizione costa 10 euro. Il 25 ottobre si chiudono le iscrizioni e poi procediamo con gli incartamenti all’Atf per la regolare iscrizione del Viola Club”.

Come nasce questa idea di dare vita a un viola club?

“Nata tra me e altri babbi di alcuni bambini che giocano nella polisportiva di Ponte a Greve dove Malusci è il responsabile della scuola calcio ed è stato tra l’altro subito un nostro iscritto. Nasce da questa idea di stare insieme e condividere la Fiorentina in totale amicizia”.

Che cosa proporrà questo viola club?

“La cena sociale con i giocatori, gli eventi, l’inaugurazione con l’aperitivo da i’drino con alcune sorprese e abbiamo l’intenzione di organizzare la trasferta di Ferrara del 19 novembre per riempire un pullman; in più c’è l’iniziativa di visitare lo stadio tre ore prima della partita e in quella occasione alla fine i bambini fanno il corridoio del terzo tempo”.

Qual è la tua storia di tifoso?

“Fin da bambino sono stato un grande tifoso, vengo da una famiglia di tifosissimi, i Cei sono quasi tutti maschi e tutti abbonati, siamo una famiglia di supertifosi, poi sono il conduttore della curva viola a radio blu il martedì”.

Pro o contro Della Valle?

“Io sono per la Fiorentina fondamentalmente. Se arriva una nuova proprietà che ci può garantire risultati migliori, ben venga”.

Che cosa ti aspetti da questa annata?

“Non mi aspetto grandi cose ma di vedere qualche giovane valorizzato come Chiesa e altri e poi, sì, mi aspetto di vincere la Coppa Italia, in quanto tifoso lo posso almeno sperare”.

Oltre alla nascita di questo viola club, quale altra soluzione suggerisci per riavvicinare i tifosi?

“La soluzione migliore sarebbe uno stadio nuovo e più confortevole di questo, ma intanto una soluzione più immediata sarebbe riaprire i campini ai tifosi come ai vecchi tempi. Per riavvicinarli, non solo con aperture straordinarie che lasciano il tempo che trovano. Tutti gli anni vado a Moena e quindi perché non rendere visibile a tutti gli allenamenti anche durante l’anno?”.

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